Page 1659 - Shakespeare - Vol. 3
P. 1659

nulla sapendo fare, come i cani, se non seguire.
               Peste alla tua faccia di epilettico!
               Sorridi dei miei discorsi come se fossi un Matto?
               Tu oca, se ti avessi sulla piana di Salisbury

               ti farei correre starnazzando fino a Camelot.               38



              CORNOVAGLIA
               Sei pazzo, vecchio?



              GLOUCESTER
               Perché avete litigato? Parla.



              KENT
               Tra nessun contrario c’è più antipatia
               che tra me e un simile delinquente.



              CORNOVAGLIA
               Perché lo chiami delinquente? Qual è la sua colpa?



              KENT

               Il suo aspetto non mi piace.


              CORNOVAGLIA

               Né forse ti piace il mio, o il suo, o quello di lei.



              KENT
               Signore, mi ingegno di essere franco.
               Ai miei tempi ho visto facce migliori
               di quelle piantate su tutte le spalle
               che ora vedo qui davanti a me.




              CORNOVAGLIA
               Costui è di quelli che, lodati
               per la loro franchezza, affettano insolenza
               e forzano il loro contegno al di là
               della loro stessa natura. Non può adulare,

               lui! Animo schietto e onesto, lui
   1654   1655   1656   1657   1658   1659   1660   1661   1662   1663   1664