Page 1636 - Shakespeare - Vol. 3
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Che corone possono essere?
MATTO
Dopo che ho spaccato l’uovo nel mezzo e mangiato il tuorlo ecco le due
corone dell’uovo. Quando tu hai spaccato la tua corona a metà dando via
tutt’e due le parti, ti sei caricato l’asino sulla schiena per fargli attraversare lo
sporco. Avevi poco cervello nella tua corona pelata quando hai dato via quella
d’oro. Se parlo come il Matto che sono, sia frustato chi s’accorge per primo
che è così.
I matti non sono mai stati peggio,
perché i savi son diventati sciocchi,
non sanno più come portare il cervello,
si sono trasformati in scimmiotti. 23
LEAR
Da quand’è che sei così pieno di canzoni, furfante?
MATTO
Da quando, Zietto, hai fatto delle tue figlie le tue madri; perché quando hai
dato loro la verga e ti sei calato le brache,
Loro piangevano per la contentezza
e io cantavo per la tristezza
che un simile re a mosca cieca giocasse,
e in mezzo ai matti se ne andasse.
Ti prego, Zietto, assumi un maestro di scuola che sappia insegnare al tuo
Matto a mentire. Imparare a mentire mi piacerebbe proprio.
LEAR
Se menti, canaglia, ti faremo frustare.
MATTO
Mi domando che razza di parenti siete, tu e le tue figlie. Loro mi vogliono far
frustare perché dico la verità, tu perché mento: e certe volte vengo frustato
perché sto zitto. Preferirei essere qualsiasi cosa piuttosto che un Matto.
Eppure non vorrei essere te, Zietto. Tu ti sei rasato il cervello da tutt’e due le
parti e non hai lasciato niente in mezzo. Ecco che viene una delle tue
rasature.