Page 1587 - Shakespeare - Vol. 3
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210 IV,  ii,  205  sgg.  Nell’originale,  Iago  passa  ogni  tanto  dal  «voi»  al  «tu»  senza  apparente  ragione
                 drammatica; per uniformità, nella traduzione si è mantenuto il «voi».
            211 IV,  ii,  230  Per  il  modo  spiccio  che  ha  qui  Iago  di  dire  le  cose,  cfr.  Richard III,  III,  i,  191:
                 «Buckingham. Now, my lord, what shall we do if we perceive / Lord Hastings will not yield to our
                 complots? Gloucester. Chop off his head, man».
            212 IV, iii, 20 Stubbornness: come stubborn in I, iii, 227, indica rudezza, decisione, asprezza.

            213 IV,  iii,  40  sgg.  È  la  versione  di  una  canzone  notissima  a  quel  tempo,  spesso  citata  in  drammi  e
                 poesie  anteriori  a  Shakespeare.  Il  testo  più  completo  è  nelle Reliques  of  Ancient  English  Poetry
                 (1765) di Percy; Shakespeare però la fa cantare a una donna, non a un uomo (come nell’originale).
                 È rimasta la musica di tre accompagnamenti contemporanei. Questa canzone e (sotto) il discorso di
                 Emilia non sono nel Q.

            214 IV, iii, 73 Exhibition = dotazione, assegno (di studio o altro).
            215 IV, iii, 88 Emilia non fa mistero di ciò che a una moglie è dovuto dal marito.
            216 IV,  iii,  91 Former  having:  quel  che  avevamo  prima  −  la  dote,  per  estensione  «assegni».  Ma
                 fors’anche ciò che fisicamente avevano prima dai mariti, in armonia col tenore «fisico» del passo.
            217 IV, iii, 93 sgg. Il passo richiama irresistibilmente il celebre discorso di Shylock sugli ebrei che sentono
                 e patiscono come gli altri in The Merchant of Venice, III, i, 59-72.
            218 IV, iii, 97 Sport: cfr. II, i, 226: il piacere del coito, la voluttà.

            219 V, i, 11 Quat: foruncolo, qui riferito a persona disprezzabile.
            220 V, i, 44 The cry: il luogo da dove provengono le grida.

            221 V, i, 66 Praise = appraise, valutare, stimare.
            222 V, i, 85 Trash: cfr. sopra, II, i, 298.
            223 V, i, 97 Well said = well done, cfr. sopra, II, i, 167.
            224 V, ii, 11 Cunning: (qui) fatto con abilità.

            225 V, ii, 56 Conceit: (qui) sicura concezione, convincimento, certezza.
            226 V, ii, 64 Si preferisce qui la lezione del F che ha my (e non thy) heart.

            227 V, ii, 76 Lett., la mia vendetta poteva fagocitarle tutte. Cfr. sopra, III, iii, 466.
            228 V, ii, 100-102 Vale ricordare che in quell’epoca si credeva ad una connessione fra eclissi e terremoti.
            229 V, ii, 116-117 Due immagini musicali, per dire che delitto e vendetta sono andati a vuoto, non si
                 sono accordati.
            230 V, ii, 133 Folly = dissolutezza. Cfr. sopra, II, i, 137 e 244.

            231 V, ii, 178 Apt: plausibile, cfr. sopra, II, i, 282.
            232 V, ii, 221 As the air: nel F la lezione è as the north. L’immagine della libertà dell’aria (e del vento) è
                 quindi voluta.
            233 V, ii, 226 Da qui tutti trattano il Moro − ritornato «schiavo», come dice lui stesso, e non più signore
                 − con il «tu».
            234 V, ii, 236 Precious: è meramente intensivo.
            235 V, ii, 240 Notorious: dalla testa ai piedi; ma cfr. sopra, IV, ii, 142.

            236 V, ii, 245 Whipster: ragazzino (forse perché gioca con le trottole?); oppure fanfarone (che brandisce
                 a vuoto la spada?). Il senso è comunque spregiativo.

            237 V, ii, 253 sgg. Si inserisce un breve momento di relief comico fra le varie tragedie.
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