Page 1586 - Shakespeare - Vol. 3
P. 1586
186 IV, i, 112 Faintly: senza intenderlo veramente.
187 IV, i, 118 Non si capisce perché «Romano».
188 IV, i, 133 Bauble: in origine, il bastone del buffone, poi per traslato, persona sciocca.
189 IV, i, 144 Fitchew: oltre che per l’odore, la puzzola era nota per la sua lascivia.
190 IV, i, 196 Messes: porzione o piatto di cibo.
191 IV, i, 240-241 La metafora è piuttosto peregrina e confusa nei particolari; mantenendone il senso
generale, è stata tradotta con qualche libertà. Teem with = concepire o partorire; se she viene
riferito a Desdemona, la metafora viene riportata dal generale al particolare; prove = risulterebbe, si
dimostrerebbe, ma forse anche diverrebbe; il coccodrillo era proverbiale per le sue false lacrime.
192 IV, i, 256 Avaunt: cfr. sopra, III, iii, 341.
193 IV, ii, 27-30 Inizia qui la scena del bordello: Otello vede in Emilia la ruffiana o tenutaria, e le dà ordini
in conseguenza, mentre di Desdemona fa una locataria. Mystery (da ministerium) = mestiere (i
mystery plays medievali erano infatti organizzati e recitati dalle corporazioni di arti e mestieri, onde il
nome).
194 IV, ii, 55 La metafora è quella della meridiana; su cui Otello è la cifra fissa che l’inesorabile lancetta
addita al ludibrio di tutti.
195 IV, ii, 62 Cfr. Antony and Cleopatra, II, v, 94: «So half my Egypt were submerg’d and made / A
cistern for scal’d snakes».
196 IV, ii, 63-65 Il passo è dibattutissimo e forse corrotto. Si interpreta qui che Otello parli a se stesso, il
cherubino della pazienza, al quale annuncia che muta il suo roseo colore nel truce colore dell’inferno
(cioè si fa diavolo). Ma Patience è stata intesa come esortazione a Desdemona, alla quale allora si
rivolgerebbe Otello per dirle di cambiar colore, ovvero interpretata come personificazione della dea
Pazienza; in tal caso occorre accogliere la lezione del F che ha thou in luogo di thy al v. 64.
197 IV, ii, 68 Nuova immagine ripugnante (dopo quella dei rospi al v. 62) che implica copulazione e
velocità riproduttiva nella sozzura. Quicken = proliferano, si riproducono; blowing è il termine tecnico
che indica il deporre le uova da parte delle mosche o degli insetti.
198 IV, ii, 76-78 La metafora è fra le più secentesche del dramma.
199 IV, ii, 95-96 Alla fine della scena del postribolo, la ruffiana-tenutaria viene pagata.
200 IV, ii, 113 Comincia qui la reversione di Desdemona a una condizione infantile.
201 IV, ii, 132 Eternal: usato qui come intensivo. Emilia, naturalmente, descrive il vero Iago.
202 IV, ii, 142 Notorious: cfr. sotto, V, ii, 240; forse usato anche questo come intensivo.
203 IV, ii, 147 Squire: usato qui in senso spregiativo, con connotazione negativa; ma non è chiaro
perché.
204 IV, ii, 148 Seamy: è la parte peggiore, quella con la cucitura, di un indumento o guanto rovesciato,
a cui è equiparato il cervello di Otello.
205 IV, ii, 153 Il «voto» in ginocchio di Desdemona rovescia quello, pure in ginocchio, di Otello e Iago in
III, iii.
206 IV, ii, 154 Will: conserva anche qui il significato di voglie, desideri (sessuali), ma forse in subordine a
quello di «volontà».
207 IV, ii, 165 Addition: cfr. sopra, III, iv, 192 e IV, i, 104.
208 IV, ii, 190 Votarist: una che ha fatto voto, monaca, vestale.
209 IV, ii, 192 Acquittance: è il saldo di un debito.