Page 1582 - Shakespeare - Vol. 3
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pesi sul collo a un cane per frenarne la corsa, che si è risolto traducendo trash con «botolino», in
senso spregiativo.
88 II, i, 300 On the hip: termine della lotta, sbilanciare qualcuno per dargli il colpo risolutivo. Cfr. The
Merchant of Venice, I, iii, 47 e IV, i, 335.
89 II, i, 301 Rank: lussurioso, in calore (dal significato di: lussureggiante).
90 II, i, 302 Qui, rispetto a sopra, 291, l’immagine è più domestica: Cassio si sarebbe messo la
«berretta da notte» di Iago.
91 II, i, 304 Cfr. sopra, I, iii, 400.
92 II, ii, 3 Mere: come spesso in Shakespeare, completa, assoluta, totale.
93 II, iii, 17 Sport: cfr. II, i, 226 e IV, iii, 101; quanto a game (sotto, 19) è l’abilità amatoria, il gusto a
far l’amore. Iago insiste, a contrasto con Cassio, che «angelica» Desdemona, su questi aspetti
sessuali.
94 II, iii, 47 Il «cane della mia padroncina» va probabilmente inteso in senso generico, non riferito a
Desdemona.
95 II, iii, 50 Pottle-deep: lett., fino al fondo del boccale.
96 II, iii, 58 Consequence: ciò che seguirà (ai miei atti) nel futuro; approve = confermare.
97 II, iii, 64 sgg. Non si è scoperto testo o musica contemporanei per questa canzone; fra le melodie
che si sono riscontrate più adattabili alle parole di Shakespeare, la più convincente è A Soldier’s Life
(stampata nel 1651).
98 II, iii, 83 sgg. Il testo di questa canzone è invece basato sulla settima strofa della ballata scozzese
Bell my Wife, il cui testo è stampato nelle Reliques of Ancient English Poetry (1765) di Percy. Non è
però pervenuta la musica contemporanea; una melodia per la ballata suddetta si trova in una
raccolta della metà del ’700.
99 II, iii, 117 Vizio e virtù in Cassio si dividono equamente il campo, come il giorno e la notte
nell’equinozio.
100 II, iii, 141 Wicker bottle: lett., fiasco impagliato.
101 II, iii, 171 In... terms: lett., pacifici e tranquilli.
102 II, iii, 196 Lett., il sangue comincia a governare le mie guide più sicure, cioè la ragione.
103 II, iii, 202 Lett., colui che sarà provato (colpevole) dell’offesa.
104 II, iii, 209 Affin’d: legato da vincoli (di sangue o altro).
105 II, iii, 272 Fustian: dal significato originario di «fustagno» il termine è passato a significare «discorso
vuoto e ampolloso».
106 II, iii, 314 Splinter: steccare (in senso medico) un arto fratturato; qui, per traslato, una divisione o
«frattura» fra persone.
107 II, iii, 327 Play the villain è propriamente far la parte dello scellerato, come a teatro. Nel suo terzo
soliloquio gli aspetti pratici della trama sono perfettamente delineati: la rete impastoierà tutti.
108 II, iii, 339 Function: istinti naturali.
109 II, iii, 365 Cashier’d: fatto destituire (il termine tecnico per la destituzione di un militare). Cfr. sopra,
I, i, 48.
110 II, iii, 366-367 La frase non è chiarissima, ma il senso più probabile sembra quello indicato.
111 II, iii, 378 Lett., non ottundere (appannare, smorzare) il piano con freddezza e indugi.