Page 157 - Shakespeare - Vol. 3
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è il grande affetto che ha per lui la gente comune,
               che immerge nel suo amore tutti i suoi difetti
               e fa come la fonte
               che muta il legno in pietra; e muterebbero

               i ceppi in braccialetti. Le mie frecce
               troppo leggere per un vento così forte
               tornerebbero all’arco, invece di volare
               contro il bersaglio.



              LAERTE

               E così mi rimane un padre morto,
               e ridotta a uno stato pietoso una sorella
               così perfetta, che a lodare ciò che è stato,
               sfidava la nostra età a trovarne
               una eguale. Ma saprò vendicarmi.




              RE
               Per questo dormi tranquillo. Non penserai
               che siam fatti di stoffa così flaccida e inerte
               da lasciarci tirare la barba, e pensare
               l’insulto un passatempo. Sentirai novità

               presto. Io amavo tuo padre, e noi amiamo noi stessi,
               e questo, spero, ti convincerà...


                                      Entra un messaggero con delle lettere.



              MESSAGGERO
               Questa per Vostra Grazia. Questa per la Regina.



              RE
               Da Amleto! Chi le ha portate?



              MESSAGGERO
               Marinai, signore, dicono. Io non li ho visti.

               L’ho avute da Claudio. A lui le ha consegnate
               l’uomo che le ha portate.



              RE
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