Page 154 - Shakespeare - Vol. 3
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Esce.



              LAERTE
          La vedi, signore Iddio?



              RE
               Laerte, il tuo dolore
               dev’essere anche mio, o mi fai torto.
               Va’, pensaci, scegli chi vuoi

               dei tuoi amici più saggi, e loro
               sentiranno, e tra te e noi, giudicheranno.
               Se in qualche modo, diretto o indiretto,
               ci trovano implicati, ti cederemo il regno,

               la corona, la vita, e tutto ciò che è nostro,
               come riparazione. Ma altrimenti
               accetta di accordarci la tua pazienza,
               e noi uniremo i nostri sforzi a quelli

               della tua anima, per darle
               giusta pace.



              LAERTE
                               E sia così. Ma il modo
               in cui è morto, i funerali oscuri −

               né trofeo, né spada, né blasone
               sulle ossa, né rito nobiliare,
               né cerimonia solenne − ciò reclama
               come una voce dal cielo
               che io debba chiederne conto.




              RE
                               Lo farai.
               E dove sta la colpa scenderà la mannaia.
               Vieni con me, ti prego.
                                                                                                        Escono.




                                                    Scena VI         EN
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