Page 1327 - Shakespeare - Vol. 3
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anche se fossero lascivi come capre,
               vogliosi come scimmie, infoiati
               come lupi in calore e tanto sciocchi
               e ubriachi d’incoscienza.        163  Ma, io dico,

               se l’evidenza basata su solidi indizi
               che menan dritti alla soglia della verità
               vi potrà dare certezza, voi l’avrete.



              OTELLO
               Dammi una valida prova che mi tradisce.



              IAGO
               Quest’incarico non mi piace;

               ma essendo ormai dentro a questa storia,
               mosso da affetto e stupida onestà,
               andrò avanti. Ho dormito con Cassio
               di recente, e per un gran mal di denti

               non potevo dormire. Ci sono uomini
               col cuore sulle labbra, che nel sonno
               mormorano i loro affari. Cassio è di questi.
               Nel sonno l’ho udito bisbigliare

               «Dolce Desdemona, stiamo attenti,
               occorre nascondere i nostri amori».
               Poi mi prendeva e torceva la mano
               gridando «Mia dolcezza!», e mi baciava forte

               come per spiccare alla radice i baci
               dalle mie labbra; poi stendeva una gamba
               sulla mia coscia, gemendo, baciando e gridando
               «Maledetto il fato che ti ha data al Moro!».



              OTELLO

               Oh, è mostruoso, mostruoso!


              IAGO

                               Ma era solo in sogno.        164



              OTELLO
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