Page 1312 - Shakespeare - Vol. 3
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IAGO
Onesto, mio signore?
OTELLO
Onesto? Sì, onesto.
IAGO
Mio signore, per quanto ne so io.
OTELLO
Che cosa pensi?
IAGO
Penso, signore?
OTELLO
«Penso, signore?» Per Dio, mi fa eco,
come se 122 avesse in mente un mostro
troppo orrendo per essere svelato.
Tu hai in mente qualcosa. Poco fa
ti ho sentito dire che non ti piaceva
quando Cassio ha lasciato mia moglie.
Cosa non ti piaceva? E quando ho detto
che fin dall’inizio sapeva e assecondava
la mia corte, hai esclamato «Davvero?»
aggrottando la fronte corrucciato
come per rinserrare nel tuo cervello
un’idea orribile. Se mi ami,
svelami cos’hai in mente.
IAGO
Mio signore,
sapete che vi amo. 123
OTELLO
Ne sono convinto;
e sapendoti colmo d’amore e d’onestà,