Page 1260 - Shakespeare - Vol. 3
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Questo è tutto il campo e la portata 19
della mia offesa, e nulla più.
Io parlo rudemente, 20 non ho il dono
dei bei giri di frase; queste mie braccia
dacché ebbero il vigore dei sett’anni
fino all’incirca a nove lune or sono
han compiuto la loro opera migliore
sui campi di battaglia. E so dir poco
del gran mondo che non si riferisca
a fatti di guerra e di tumulti; poco perciò
gioverà alla mia causa parlare per me stesso.
Tuttavia, col vostro grazioso permesso,
vi farò un racconto semplice e completo
del mio amore; con che droghe, scongiuri,
incantesimi e potenti magie − che
di tali pratiche vengo qui accusato −
conquistai sua figlia.
BRABANZIO
Una vergine pudica,
di animo così quieto e tranquillo
che arrossiva persino di se stessa; 21
e lei, contro natura, età, paese,
reputazione e tutto, innamorarsi
di chi avrebbe avuto paura di guardare?
È mancanza di senno e di giudizio
ammettere che tale perfezione
vada contro ogni legge di natura;
la causa del traviamento per forza
va ricercata in pratiche infernali;
ribadisco perciò che con misture
che influenzano il sangue, o con pozioni
create a questo scopo, ha sedotto mia figlia.
IL DOGE
Affermarlo non basta come prova,
ne occorrono di più chiare e esplicite
che non queste labili apparenze