Page 1258 - Shakespeare - Vol. 3
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No, è a Firenze.



              IL DOGE
               Scrivetegli con la massima urgenza, svelti.



              PRIMO SENATORE
               Arrivano Brabanzio e il valoroso Moro.


                        Entrano Brabanzio, Otello, Cassio, Iago, Roderigo e ufficiali.



              IL DOGE
               Valoroso Otello, dobbiamo subito impiegarvi
               contro il comune nemico ottomano.

          (A Brabanzio)
               Non vi avevo visto; benvenuto, signore,
               stasera ci è mancato il vostro consiglio
               e il vostro aiuto.



              BRABANZIO
                               E a me il vostro.

               Vostra Grazia mi perdoni: né il mio ufficio
               né questioni di stato mi hanno strappato
               dal letto, né il pubblico interesse

               occupa i miei pensieri; un dolore personale,
               di natura così prepotente e travolgente,
               inghiotte e assorbe tutte le altre pene
               senza darmi tregua.



              IL DOGE
                               Che è successo?



              BRABANZIO
               Mia figlia, mia figlia!




              TUTTI
                               Morta?
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