Page 1259 - Shakespeare - Vol. 3
P. 1259

BRABANZIO

                               Sì, per me.
               È stata sedotta, rapita, corrotta,
               con incanti e filtri da ciarlatani;

               un essere umano che non sia tarato,
               cieco o dissennato, non potrebbe
               senza malia errare in modo così assurdo.



              IL DOGE
               Chiunque in maniera così abbietta
               abbia privato vostra figlia di se stessa,

               e voi di lei, subirà la punizione
               che sarete voi stesso a decretare
               secondo il rigido dettame della legge,
               anche se l’accusato fosse mio figlio.



              BRABANZIO

               Ringrazio umilmente Vostra Grazia.
               Ecco l’uomo: il Moro, che qui pure
               è stato convocato, su vostro ordine,
               per affari di stato.



              TUTTI
                               Ne siamo addolorati.



              IL DOGE
          (A Otello)

               Che avete da dire a vostra discolpa?



              BRABANZIO
               Niente, non può negare.



              OTELLO
               Potenti, saggi e reverendi signori,
               miei nobili e venerati padroni:

               è verissimo che ho portato via
               la figlia a questo vecchio; e l’ho sposata.
   1254   1255   1256   1257   1258   1259   1260   1261   1262   1263   1264