Page 1020 - Shakespeare - Vol. 3
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LUCIO

          E allora mettetelo dentro. Se la prigione spetta ai mezzani, be’, gli è dovuta.
          Mezzano  è  di  sicuro,  e  dal  tempo  dei  tempi:  mezzano  nato.  Addio,  buon
          Pompeo. I miei rispetti alla prigione, Pompeo; adesso farai l’uomo di casa,                         102

          Pompeo: starai dentro.


              POMPEO

          Spero, signore, che Vostro Onore mi farà cauzione?



              LUCIO
          No,  per  niente,  Pompeo:  non  è  di  moda.  Pregherò,  Pompeo,  che  ti
          prolunghino  la  detenzione.  Se  non  la  sopporterai  bene,  be’,  ti  peserà  di
          più.  103  Addio, fidato Pompeo. − Dio vi benedica, frate.



              DUCA
          Et vobis.



              LUCIO
          Brigitta s’impiastriccia sempre, Pompeo? Eh?



              GOMITO

          [a Pompeo]
          Su venite, da questa parte, signore.



              POMPEO
          Allora non mi farete cauzione, signore?



              LUCIO
          Né allora né ora, Pompeo. − Che notizie girano, frate? Che notizie?



              GOMITO
          [a Pompeo]

          Su venite, da questa parte, signore.


              LUCIO

          Alla cuccia, Pompeo, va’.
                                                          [Escono Gomito e gendarmi con Pompeo.]
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