Page 1015 - Shakespeare - Vol. 3
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Angelo è giunto per fortuna a mia conoscenza: e mi meraviglierei di Angelo,
non fosse che l’umana fralezza dà esempi della sua caduta. Vi andrebbe di
accontentare questo vicario e salvare vostro fratello?
ISABELLA
Sto andando a dargli l’ultima risposta. Preferisco che mio fratello muoia per
legge, piuttosto che mio figlio nasca fuori legge. Ma, ah, come il buon Duca
s’inganna su Angelo! Se mai ritorna e potrò parlargli, non parlerò a vuoto e
svelerò come si comporta. 90
DUCA
Non andrà a vuoto. Ma, come stanno ora le cose, ribatterà la vostra accusa:
era solo per mettervi alla prova. Perciò ascoltate bene il mio consiglio, il
desiderio che ho di fare il bene: si presenta un rimedio. Mi convinco che
potreste fare rettamente un meritato favore a una povera donna tradita,
salvare vostro fratello dalla dura legge, senza macchiare la vostra virtuosa
persona, e compiacendo il Duca assente, se mai per caso ritorni a sentir di
questa storia.
ISABELLA
Sentiamo il resto. Ho animo di fare qualsiasi cosa che non appaia contraria
all’onestà del mio animo.
DUCA
La virtù è audace e l’onestà non ha mai paura. Non avete sentito parlare di
Mariana, la sorella di Federico, il gran soldato che ha fatto naufragio in mare?
ISABELLA
Ho sentito della signora, e buone parole accompagnavano il suo nome.
DUCA
Avrebbe dovuto sposare questo Angelo: era fidanzata a lui con patto giurato,
e fissate le nozze. Fra il fidanzamento 91 e la cerimonia solenne suo fratello
Federico fece naufragio in mare, con la dote della sorella nel vascello
affondato. E notate che sciagura colpì la povera gentildonna: lì perse un
nobile e stimato fratello, sempre buono e generoso nel suo amore per lei; con
lui perse la sua parte e il grosso delle sue sostanze, la dote matrimoniale; e