Page 1013 - Shakespeare - Vol. 3
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Che dovrei pensare? Dio non voglia
che mia madre sia stata fedele a mio padre:
un simile rampollo di contorta barbarie
non fu figlio del suo sangue. Ti sfido,
muori, crepa! Se solo la mia resa potesse
sottrarti al tuo destino, esso si compirebbe.
Dirò mille preghiere che tu muoia;
non una parola per salvarti.
CLAUDIO
No, ascoltami, Isabella.
ISABELLA
Ah, che schifo, schifo, schifo!
Il tuo peccato non è accidentale,
ma di mestiere. Con te la clemenza
farebbe da ruffiana: molto meglio
che tu muoia presto.
[Fa per andare.]
CLAUDIO
Ascoltami, Isabella.
DUCA
[facendosi avanti] 89
Permettete una parola, giovane sorella,
solo una.
ISABELLA
Che cosa volete?
DUCA
Se potete concedermi un po’ del vostro tempo, fra un momento vorrei
parlarvi. La soddisfazione che esigo è anche per il vostro bene.
ISABELLA
Non ho molto tempo; se resto, devo sottrarlo ad altre incombenze. Ma vi