Page 969 - Shakespeare - Vol. 2
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con le mie grandi aspirazioni dimenticare
le gravi offese che mi avete fatto? Ma come!
Redarguire, rimproverare e imprigionare brutalmente
l’erede diretto al trono d’Inghilterra! Non è nulla?
È cosa che si può lavare nel Lete e dimenticare?
GIUDICE
Allora rappresentavo la persona di vostro padre.
Il simbolo del suo potere era in me riposto.
E mentre amministravo la sua legge
e mi adoperavo nell’interesse di tutti,
piacque a vostra altezza dimenticare il mio grado,
la maestà e il potere di giustizia e legge,
l’immagine del Re che rappresentavo,
e mi percuoteste sul seggio stesso della giustizia.
Perciò, come contro uno che attentasse a vostro padre,
diedi arditamente corso alla mia autorità
e vi misi in prigione. Se l’azione fu ingiusta,
sareste contento, ora che portate la corona,
se un vostro figlio spregiasse i vostri decreti?
Se cacciasse la giustizia dal vostro seggio sovrano?
Se ostacolasse la legge e spuntasse la spada
che protegge la pace e sicurezza della vostra persona?
Di più, se disprezzasse la vostra immagine augusta,
e deridesse le azioni di un vostro rappresentante?
Chiedete ai vostri pensieri di re, fate vostro il caso.
Siate ora il padre e immaginate un figlio,
udite la vostra dignità tanto profanata,
vedete le vostre leggi severe tanto dileggiate,
figuratevi disprezzato così da un figlio,
e poi immaginate che io prenda la vostra parte
e col vostro potere faccia tacere vostro figlio.
Dopo aver pacatamente riflettuto, giudicatemi,
e, in quanto re, dite dal vostro stato
cosa ho fatto che non si addica al mio posto,
alla mia persona o alla maestà del mio sovrano.
RE