Page 949 - Shakespeare - Vol. 2
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mai s’incrinerà, per quanto esso operi con la forza
               dell’aconito o della polvere da sparo.



              CLARENCE
               Lo rispetterò con ogni cura e affetto.



              RE
               Perché, Thomas, non sei con lui a Windsor?



              CLARENCE
               Non è là oggi; pranza a Londra.



              RE
               E con chi? [Puoi dirmelo?]



              CLARENCE
               Con Poins e altri suoi compagni perpetui.




              RE
               Il terreno più fertile è più soggetto alle erbacce,
               e lui, nobile immagine della mia giovinezza,
               ne è tutto invaso. Perciò il mio dolore
               si estende oltre l’ora della morte.

               Il mio cuore piange sangue quando mi figuro
               nella fantasia i giorni sregolati
               e i tempi marci che voi dovrete vedere
               quando dormirò accanto ai miei antenati.

               Ché quando la sua ostinata sregolatezza non avrà freno,
               quando furia e sangue caldo saranno suoi consiglieri,
               quando ricchezza e sperpero si incontreranno,
               ahimè con che ali i suoi desideri voleranno

               verso il pericolo che lo minaccia e la rovina che lo attende!



              WARWICK
               Mio buon signore, voi lo fraintendete.
               Il Principe studia solo i suoi compagni
               come una lingua straniera in cui, per impararla,
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