Page 948 - Shakespeare - Vol. 2
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RE
Non è con lui suo fratello, Thomas di Clarence?
GLOUCESTER
No, caro signore, egli è qui presente.
CLARENCE
Cosa desidera il signore mio padre?
RE
Null’altro che il tuo bene, Thomas di Clarence.
Com’è che non sei col Principe tuo fratello?
Egli ti ama, e tu lo trascuri, Thomas;
hai un luogo migliore nel suo affetto
di tutti i tuoi fratelli. Conservalo, figlio mio,
e potrai compiere nobili uffici
di mediazione, quando io sarò morto,
fra la grandezza di lui e gli altri tuoi fratelli.
Perciò non trascurarlo, non ottundere il suo affetto,
e non perdere i vantaggi del suo favore
sembrando freddo e incurante dei suoi desideri.
Infatti, se rispettato, è generoso,
ha lacrime di pietà e una mano
aperta come il giorno alla carità.
Però, se provocato, diventa duro come la pietra,
capriccioso come l’inverno e violento
come nevischio gelato al sorgere del giorno.
Il suo umore, pertanto, va osservato con cura.
Rimproveragli le colpe, ma con rispetto,
quando il suo sangue ti appare incline all’allegria;
ma quando è ombroso, dagli tempo e spazio,
finché le sue passioni, come una balena arenata,
si consumino dal dibattersi. Impara questo, Thomas,
e ti dimostrerai un riparo per i tuoi amici,
un cerchio d’oro per legare i tuoi fratelli
affinché la coppa unica del loro sangue,
anche se mescolato col veleno delle calunnie
che inevitabilmente i tempi vi verseranno,