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(69-71).  Hotspur  tuttavia  rivela  il  suo  fascino  poetico  nelle  ultime  battute,  specialmente  la
                 memorabile dichiarazione di 81-84, che elabora genialmente (con l’ausilio del poema di Daniel) le frasi
                 attribuitegli da Holinshed.
            190 V, ii, 28 L’ostaggio, vedi IV, iv, 108-109.

            191 V, ii, 49 Uno dei titoli del Principe, dal luogo dove era nato.
            192 V, ii, 59 «Questo in verità non era stato detto dal Principe» (Rota).
            193 V, ii, 68 Le lodi del Principe in bocca al nemico suonano tanto più imparziali, come già in IV, i, 97-
                 110.
            194 V, ii, 88 Si confronti il discorso di Hotspur in Daniel, Civil Wars, III, 101: «Questo giorno (egli disse) o
                 amici fedeli e valorosi, / qualsiasi cosa dia darà la gloria: / questo giorno libera il nostro stato con
                 onore, o pone fine / al nostro dolore con la fama, che sempre vivrà, / e pensate solo quanto bene
                 spende questo giorno colui [how well this day he spends, cfr. 82] / che spende il suo sangue per
                 soccorrere il suo paese: la nostra santa causa, la nostra libertà, il nostro diritto, / sono bastevoli a
                 spingere le menti buone alla lotta».
            195 V, ii, 96 Grido di battaglia della famiglia, vedi II, iii, 69.
            196 V, iii Campo di battaglia.

            197 V, iii, 15 Cfr. I, i, 52-58.
            198 V,  iii,  45  Wilson  nota  che  nel  1579  Gregorio XIII  (1572-85),  nemico  inveterato  dell’Inghilterra,
                 figurava con Nerone e il Gran Turco come uno dei «tre tiranni del mondo» su stampe in vendita a
                 Londra. Shakespeare non si preoccupava degli anacronismi.

            199 V, iii, 54 Falstaff gioca su sack come “sacco” (di una città) e “vino secco”.
            200 V,  iv  Campo  di  battaglia.  In  questa  scena  molto  articolata  Shakespeare  riprende  da  Holinshed  gli
                 episodi della ferita del Principe e quello del duello del Re con Douglas, da Daniel (Civil Wars, III, 110-
                 111) il salvataggio del Re da parte del Principe (che nel 1403 aveva appena sedici anni) e in genere
                 il  rilievo  di  quest’ultimo,  «terrore  del  campo»  (in  Holinshed  è  il  Re  a  dominare).  Daniel  presenta
                 anche, seppure metaforicamente, lo scontro Hal-Hotspur: «There shall young Hotspur with a fury
                 led / Meet with thy forward son as fierce as he» (III, 97; cfr. sopra,  IV, i, 122-123). Shakespeare
                 dà anche spazio al fratello John, che avrà ancora rilievo in 2  Henry IV. Come il Re, Falstaff viene
                 simbolicamente ucciso da Douglas; e il Principe pronuncia il suo epitaffio insieme a quello di Hotspur.
                 La  resurrezione  di  Falstaff  e  la  falsa  uccisione  di  Hotspur  sviluppano  ulteriormente  la  trama  dei
                 simboli. Scena in versi, tranne per le battute di Falstaff (e una del Principe, 141).

            201 V,  iv,  24  Immagine  tratta  da  Daniel  («And  yet  new  Hydras  lo,  new  heads  appear  /  T’afflict  the
                 peace reputed then so sure», III, 86, 1-2), partendo dalla battuta a proposito dei travestimenti del
                 Re a Douglas attribuita da Holinshed.
            202 V, iv, 51 In Holinshed il Re sospetta il figlio di desiderare la sua morte. Il tema è solo qui ripreso da
                 Shakespeare.
            203 V, iv, 61 «Il Principe non disprezza il nemico, anche se ribelle» (Rota).

            204 V, iv, 75 Didascalia. Secondo L.C. Knights (cit. Wilson) «è importante capire che quando Falstaff
                 finge la morte, egli deve apparire veramente morto al pubblico».

            205 V,  iv,  82  Ai  morenti  si  attribuiva  potere  profetico,  vedi Richard II,  II,  i,  5-16; Hamlet,  V,  ii,  353
                 (Wilson).

            206 V, iv, 87 La metafora è quella di un vestito che si restringe. Notare la somiglianza anche metrica
                 con Daniel, Civil Wars, III, 93: «Restless ambition, born in discontent...».

            207 V, iv, 95 Probabilmente le piume dell’elmo, anche se favours ha un significato più generico: «ogni
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