Page 796 - Shakespeare - Vol. 2
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nessuna calunnia lo avrebbe condotto a diffidare di lui, come promise sul suo
onore. Così per la sua grande saggezza il sospetto ingiusto che il padre aveva
concepito contro lui fu rimosso ed egli tornò in favore. [Il Principe chiede
anche che i calunniatori vengano interrogati e puniti.] Così padre e figlio
furono riconciliati, fra i quali i suddetti adulatori [pickthanks, vedi III, ii, 25]
avevano prodotto divisione, tanto che il figlio, sospettato violentemente di
mancanza di affetto, stava per perdere il favore. Il che sarebbe accaduto a
maggior ragione a causa delle informazioni che lo accusavano segretamente
di disordini e comportamento incivile indegno d’un principe. Invero, egli era di
spirito giovanile, cresciuto all’audacia, e si era scelto compagni adatti alla sua
età, con i quali passava il tempo nei divertimenti, esercizi, e svaghi che gli
piacevano. Eppure (parrebbe da quanto scrivono taluni) il suo
comportamento non era offensivo o tendente a danneggiare qualcuno, poiché
curava di evitare di compiere il male e concedeva i suoi affetti in modo
virtuoso, col che si aprì un passaggio agevole al favore delle persone prudenti
ed era caro a coloro che potevano scorgere la sua disposizione, che non era
in alcun modo così eccessiva da meritargli di essere tanto sospettato.