Page 801 - Shakespeare - Vol. 2
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Come  scrive  S.  Barnet, 1  Henry IV  on  Stage  and  Screen  (saggio  incluso
          nell’edizione Signet citata in bibliografia), la popolarità di 1 Henry IV presso il
          pubblico elisabettiano è comprovata dalle cinque edizioni che il testo ebbe fra
          1598  e  1613.  Una  riduzione  che  univa  le  due  parti  (la  prima  pressoché

          integra, la seconda drasticamente ridotta) fu rappresentata intorno al 1622,
          ma il dramma continuò ad andare in scena fino all’inizio della guerra civile e
          la chiusura dei teatri (1642). In seguito furono messi in scena adattamenti di
          suoi  episodi  comici,  fino  alla  riapertura  dei  teatri  avvenuta  con  la

          restaurazione del 1660. Si ha notizia di messe in scena del 1682 e 1700, con
          Thomas  Betterton  nel  ruolo  prima  di  Hotspur,  poi  di  Falstaff.  Nella  prima
          metà  del  ’700,  nota  ancora  Barnet, 1  Henry IV  fu  rappresentato  a  Londra
          mediamente una volta l’anno. Cominciò a essere meno popolare nel primo

          ’800, forse per la scarsità dei ruoli femminili. Sembra che dalla fine del ’700
          per circa un secolo venisse di solito tagliata la scena del teatro nel teatro di
          Hal  e  Falstaff  (in II,  iv),  ritenuta  poco  efficace  sul  palcoscenico;  anche  la
          scena dei ribelli con le mogli (III, i) fu in parte o tutta assente dalle scene

          dalla fine del ’600 alla ripresa al Drury Lane per il tricentenario del 1864 (con
          Samuel  Phelps  come  Falstaff,  Walter  Montgomery  come  Hotspur  e  Walter

          Lacy  come  Hal).  Nella  sua  rassegna  della  fortuna  teatrale  di Henry IV
          nell’edizione  New  Cambridge,  H.  Child  sostiene  che  Falstaff  fu  per  il  ’700

          quello che Hamlet è stato per il ’900: una parte con cui nessun grande attore
          poteva fare a meno di misurarsi (la provò anche una donna, la Webb). Dopo
          Betterton, fece scuola James Quin, che presentò dal 1722 al 1751 un Falstaff
          aristocratico  e  accigliato,  dalla  comicità  sprezzante,  defilato  nella  rapina,  e

          aggiunse fra l’altro in II, iv, 254, la battuta: «Ha, ha, ha, credevate che non vi
          avessi riconosciuto?», rimasta a lungo in repertorio. Nel primo ’800 la parte si
          involgarì nelle mani del corpulento Stephen Kemble (1802-20), stroncato da
          William Hazlitt nel 1816, e dell’americano James Henry Hackett (1828-41),

          autore  di  un  opuscolo  in  cui  affermava  contro  i  suoi  detrattori  che  Falstaff
          «non mostra segno di distinzione, intelligenza ed educazione» (Child). Intanto
          il ruolo di Hotspur, che fu interpretato dal grande Edmund Kean accanto a
          Kemble  nel  1819-20,  divenne  un  cavallo  di  battaglia  (1815-47)  dell’attore-

          impresario William Charles Macready, sostenitore della necessità di «tenere
          la veemenza e lo sforzo separati dalla passione... Tutto diventa più naturale».
          Al  1905  risale  la  prima  ripresa  integrale  della  seconda  tetralogia  (Frank
          Benson).  Il  23  aprile  1921  le  due  parti  di Henry IV furono rappresentate di

          seguito dalla Birmingham Repertory Company per la regia di Barry Jackson.
          L’anno  seguente  Nugent  Monck  rappresentò 1  Henry IV  a  Norwich  su  un
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