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francamente la nullità, dando la palma (meritatamente) all’ombra vuota, «the
shadow of succession» (III, ii, 99).
Mentre il personaggio di Hal nasce dalla leggenda del principe ribelle che alzò
le mani sul giudice supremo e ne fu imprigionato, ma in seguito si convertì
inaspettatamente al buongoverno quando assunse la corona, il suo cattivo
compagno Sir John Falstaff è una creazione quasi del tutto nuova rispetto al
vecchio vizioso della tradizione teatrale, anche se eredita i tratti di questo
tipo e (in parte) del soldato fanfarone. Già prima di Shakespeare il tema della
gioventù turbolenta del futuro Enrico V era stato trattato sulla scena, e in un
copione abbastanza rozzo pubblicato nel 1598 (anno della prima edizione di 1
Henry IV), The Famous Victories of Henry the Fifth, accanto al Principe (dagli
altri chiamato «My lord» e «Harry») c’è Sir John Oldcastle (chiamato
«Jockey»), personaggio storico di cui trascriviamo quanto riporta il Webster’s
Biographical Dictionary del 1951: «Oldcastle, Sir John. 1377?-1417. Capo
lollardo inglese. Ebbe il titolo di Barone Cobham dopo le nozze con Joan, Lady
Cobham (1409). Ottenne l’amicizia di Enrico, Principe di Galles (poi Enrico V)
durante le campagne gallesi; comandò un esercito inviato in Francia da Enrico
(1411). Arrestato per ordine di Enrico e condannato per eresia (1413), fuggì,
guidò una cospirazione lollarda ed altri intrighi, fu preso, impiccato come
eretico e traditore, e bruciato da impiccato. Presentato come compagno di
bagordi del Principe in The Famous Victories of Henry V, fu rielaborato da
Shakespeare in Henry IV, dove Falstaff si chiamava originalmente Oldcastle».
L’amico storico del Principe (di lui più anziano di una decina d’anni) è dunque
associato con l’eresia lollarda di John Wycliff (ca. 1320-1384), antesignano
della Riforma inglese celebrato dai calvinisti. È dunque un puritano ante
litteram, ed è un soldato che viene condannato e giustiziato dall’amico di un
tempo. Nella tradizione storica egli era spesso presentato come un fuorilegge
e un ipocrita, mentre i puritani ne difendevano la figura.
Shakespeare non si lasciò sfuggire l’occasione di mettere alla berlina i
puritani, grandi nemici del teatro dell’epoca, facendo di Oldcastle un vecchio
satiro che spesso finge di voler cambiare vita e cita la Scrittura. Ma il favore
eccezionale incontrato da Henry IV attirò l’attenzione del Lord Ciambellano,
un Cobham discendente di Oldcastle: probabilmente in seguito alle proteste
sue e di altri il nome fu cambiato in John Falstaff, nome che Shakespeare
recuperò da un suo precedente dramma storico, la parte I di Henry VI, dove
John Falstaff ha il ruolo del codardo per eccellenza. Anche questo secondo
personaggio ha un antecedente storico, Sir John Fastolf (ca 1378-1459),
coetaneo di Oldcastle, che aveva combattuto con Enrico V ad Agincourt