Page 351 - Shakespeare - Vol. 2
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Diventerò  geloso  di  te,  Lancillotto,  se  continui  a  portarti  mia  moglie  negli
          angoli.



              GESSICA
          No, non preoccuparti per noi, Lorenzo: Lancillotto ed io abbiamo rotto. Mi ha
          detto  chiaro  e  tondo  che  non  c’è  misericordia  per  me  in  cielo  perché  sono
          figlia  di  un  ebreo,  e  dice  che  tu  non  sei  un  buon  membro  della  comunità

          perché, convertendo gli ebrei in cristiani, alzi il prezzo del maiale.



              LORENZO
          Risponderò di ciò alla comunità meglio di quanto potrai fare tu che hai fatto
          salire la pancia alla negra. La mora è incinta per opera tua, Lancillotto.



              LANCILLOTTO
          Se la mora cresce, ciò è dovuto a più che ad un pensiero; ma se la sua onestà

          diminuisce, questo quanto meno mi colpisce.                 72


              LORENZO

          Come ogni buffone sa giocar con le parole! Credo che presto la miglior grazia
          dell’ingegno  starà  nel  silenzio  e  il  discorrere  diverrà  apprezzabile  solo  nei
          pappagalli. Va’ dentro, briccone, di’ che preparino per cena.



              LANCILLOTTO
          Già fatto, signore, ogni stomaco è pronto!



              LORENZO
          Buon Dio, tu le afferri al volo le arguzie! Allora di’ che preparino la cena.



              LANCILLOTTO
          Già fatto anche questo, signore; solo che la parola è «mettere il coperto».




              LORENZO
          Vuoi metterlo tu il coperto, amico?



              LANCILLOTTO
          Coprirmi? No davvero, mio signore. Conosco il mio dovere.                      73
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