Page 350 - Shakespeare - Vol. 2
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Sì, davvero, perché, badate, i peccati dei padri devono ricadere sui figli,
quindi, vi assicuro che temo per voi; sono sempre stato chiaro con voi, e così
ora vi dico la mia agitazione 71 della faccenda: perciò state contenta, perché
penso davvero che siete dannata; avete solo una speranza che vi possa
giovare, ma non è che una razza di speranza bastarda.
GESSICA
E che speranza è, di grazia?
LANCILLOTTO
Beh, potete in qualche modo sperare che vostro padre non vi ha generata,
che non siete la figlia dell’ebreo.
GESSICA
Quella sarebbe davvero una razza di speranza bastarda! Così ricadrebbero su
di me i peccati di mia madre.
LANCILLOTTO
Allora, davvero, temo che siete dannata sia da parte di padre che di madre:
così, se evito Scilla, vostro padre, vado a cadere su Cariddi, vostra madre;
beh, siete spacciata da tutt’e due le parti.
GESSICA
Sarò salvata da mio marito: lui mi ha fatto cristiana.
LANCILLOTTO
Tanto più da biasimare lui! Eravamo già abbastanza noi cristiani, da star
bene uno accanto all’altro, al completo. Questo far nuovi cristiani alzerà il
prezzo del porco; se ci mettiamo tutti a mangiar maiale, presto non ci
saranno soldi per comprare il lardo da metter sulla brace.
Entra Lorenzo.
GESSICA
Riferirò quel che dici a mio marito, Lancillotto. Eccolo che viene.
LORENZO