Page 314 - Shakespeare - Vol. 2
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Andrò avanti, signore.
Padrona, guardate dalla finestra tuttavia:
di qui un cristiano dovrà passare
che l’ebrea non potrà che amare.
Esce.
SHYLOCK
Che dice quello stupido della stirpe di Agàr? 40
GESSICA
Queste parole, «Addio, padrona», nient’altro.
SHYLOCK
Quel buffone è un brav’uomo, ma mangia troppo,
è lento come una lumaca ad imparare, e dorme di giorno
più di un gatto selvatico. Niente fuchi nel mio alveare; 41
perciò me ne libero; e me ne libero
per darlo a uno che vorrei aiutasse a scialacquare
la sua borsa di soldi imprestati. Beh, Gessica, ritirati.
Forse tornerò immediatamente.
Fa’ come ti dico; chiuditi dietro le porte.
Ben serrato, ben trovato:
per l’animo frugale un proverbio mai invecchiato.
Esce.
GESSICA
Addio; e se la mia fortuna non sarà avversa,
io un padre, voi una figlia avrete persa.
Esce.
Scena VI EN
Entrano quelli della mascherata, Graziano e Salerio.
GRAZIANO
Questo è il portico dove Lorenzo
ci ha chiesto di aspettarlo.