Page 1801 - Shakespeare - Vol. 2
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per riportare a casa quelle fuggiasche pazze.
Escono.
Scena III EN
Entrano Orlando e Adam (da parti opposte).
ORLANDO
Chi è là?
ADAM
Come, il mio padroncino? O mio gentile padrone,
o mio dolce padrone, o tu memoria
di Sir Rowland! Ma cosa fate qui?
Perché siete così virtuoso? Perché vi ama la gente?
E perché siete gentile, forte e valoroso?
E perché mai così insensato da battere
il gran campione d’un duca balzano?
La vostra fama vi precede rapida.
Non sapete, padrone, che a certuni
le virtù si dimostrano nemiche?
Così è per voi. Mio caro padrone, le vostre virtù
pur sacre e sante, sono traditrici.
Ah quale mondo è questo, dove il giusto
avvelena chi lo porta!
ORLANDO
Ma perché, che è successo?
ADAM
O giovane infelice,
non varcate queste porte. Sotto questo tetto
vive il nemico d’ogni vostra grazia.
Vostro fratello, no, non fratello, eppur figlio −
ma neanche figlio, non voglio dirlo figlio −
di lui che stavo per dire suo padre,
ha sentito lodarvi, e questa notte vuole