Page 1546 - Shakespeare - Vol. 2
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Grazie. E Dio v’accompagni.



              PISTOLA
               Ricorda che Pistola son nomato.
                                                                                                           Esce.



              ENRICO
               Difatti sei uno che fa fuoco e fiamme.


                                               Entrano Fluellen e Gower.



              GOWER
          Capitan Fluellen!



              FLUELLEN

          In  persona.  In  nome  di  Gesù  Cristo,  parlate  piano.  È  il  più  vasto
          sbalordimendo dell’universo mondo, quando i più sacrosanti e antichi princìpi
          e regolamendi di guerra non vengono osservati. Se vi desde la briga anche
          solo di studiarvi le guerre di Pompeo Magno, trovereste, ve lo garandisco, che
          non  si  sentiva  cigalare  né  blaterare  nell’accampamendo  di  Pompeo.  E  vi

          garandisco che scoprireste che i rituali della guerra, e le loro ingombenze e le
          forme  e  gli  ordinamendi  e  il  corretto  svolgimendo  dei  medesimi  sono  ben
          altri.



              GOWER
          Ma come? Il nemico si sente da lontano: è tutta la notte che lo sentiamo.



              FLUELLEN

          Sangue di Dio! Se il nemico è un somaro, e un imbecille, e un buffone che
          parla  troppo,  vi  pare  dignitoso,  badate  bene,  che  anche  noialtri  facciamo  i
          somari,  e  gl’imbecilli  e  i  buffoni  che  parlan  troppo?  Cosa  ne  dite,  eh,  in
          coscienza?



              GOWER
          Parlerò più piano.



              FLUELLEN
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