Page 1519 - Shakespeare - Vol. 2
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Entra il Governatore [sulle mura].
GOVERNATORE
Le nostre speranze sono oggi svanite.
Il Delfino, dal quale avevamo invocato soccorsi,
ci fa sapere che le sue forze non sono ancora pronte
per far cessare un così grande assedio. Di conseguenza, gran Re,
affidiamo la città e le nostre vite alla tua umanità e discrezione.
Fate il vostro ingresso in città, disponete di noi e dei nostri beni,
poiché non siamo più in grado di difenderci.
ENRICO
Spalancate le porte! A voi, zio Exeter:
entrate voi in Harfleur, per restarvi insediato.
Fortificatela bene contro i Francesi,
e usate a tutti clemenza. Quanto a noi, caro zio,
prima che arrivi l’inverno, e con le febbri che aumentano
fra i nostri soldati, ci ritiriamo a Calais.
Stanotte, in Harfleur, sarò ospite vostro;
domani saremo pronti a riprender la marcia.
Fanfara. Entrano nella città.
Scena IV EN
Entrano la Principessa Caterina e Alice, un’anziana gentildonna. 78
CATERINA
Alice, tu as été en Angleterre, et tu parles bien le langage.
ALICE
Un peu, madame.
CATERINA
Je te prie, m’enseignez; il faut que j’apprenne à parler. Comment appelez-
vous la main en anglais?
ALICE