Page 1517 - Shakespeare - Vol. 2
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Macmorris, potrei per avventura essere indotto a pensare che non usate con
          me quell’affabilità che pure, per riguardo, dovreste usarmi, badate bene, visto
          che valgo almeno quando voi, sia quando a preparazione militare che quando
          a discendenza onorata, come anche per altre pardicolarità.



              MACMORRIS
          Nun mi risciulta che valete almeno quanto me. Che Crishto m’ascista, io vi

          tagliassi la teshta!



              GOWER
          Signori miei, vi siete capiti male.



              JAMY
          Ach, cran prutto eqvivoco!
                                                                     Una tromba chiama a parlamento.



              GOWER
          La città chiama a parlamento.



              FLUELLEN

          Capitano  Macmorris,  quando  si  presenderà  un’occasione  meglio  opportuna,
          badate  bene,  allora  mi  congederò  l’ardire  di  dirvi  che  io,  in  fatto  di  arte
          militare, me ne indendo davvero. E mi pare che basti.
                                                                                                        Escono.



                                                    Scena III         EN



              Entrano il Re [Enrico] e tutto il suo seguito davanti alle porte della città.                    77



              ENRICO
               Che aspetta a decidersi il governatore della città?
               Questo è l’ultimo parlamento che vi concediamo.
               Arrendetevi dunque alla nostra generosa clemenza

               oppure, da uomini fieri di esporsi alla morte,
               sfidateci a mostrare il nostro lato peggiore: e com’è vero che son un
                    soldato −

               titolo, a mio giudizio, che meglio di ogni altro mi si addice −
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