Page 1268 - Shakespeare - Vol. 2
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MARGHERITA

          L’acconciatura che è di là mi piace assai, se i capelli fossero un tantino più
          scuri,  e  il  vestito  è  davvero  bellissimo.  Ho  visto  quello  della  duchessa  di
          Milano, che ne dicono meraviglie.



              ERO
          Quello è uno schianto, dicono.



              MARGHERITA

          Ma quale, rispetto al vostro, una camicia da notte è! Broccato d’oro traforato
          a ricami d’argento, perle cucite, maniche e contromaniche, e le sottane col
          bordo listato di lamé celestino. Però per grazia e moda eccellente, fresca e
          fina, il vostro dieci ne vale.



              ERO
          Dio me ne dia gioia a portarlo, che ho il cuore pesante assai.



              MARGHERITA
          E tra non molto sarà più pesante, del peso d’un uomo.



              ERO

          Oh che sfacciata! Non ti vergogni?


              MARGHERITA

          E di che, signora? Di parlare pulito? Il matrimonio non è forse pulito, anche
          tra morti di fame? E il vostro sposo non è pulito, matrimonio a parte? Forse
          volevate che dicessi, “salvognuno, il peso di vostro marito”; ma se chi pensa

          male non storce le parole oneste, io non offendo nessuno. Che male c’è nel
          dire  “il  peso  di  vostro  marito”?  Nessuno,  penso,  trattandosi  del  marito
          legittimo  e  della  moglie  legittima:  sennò  sarebbe  leggero  e  non  pesante.
          Domandatelo alla signorina Beatrice, eccola lì.


                                                      Entra Beatrice.



              ERO

          Buondì, cugina.
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