Page 1238 - Shakespeare - Vol. 2
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stare.  Nobile  o  non  ci  spendo  un  soldo.  Che  la  sappia  ben  chiacchierare,
          provetta a sonar strumenti, e i suoi capelli han da essere − be’, al colore dei
          capelli ci pensi Iddio. Toh guarda! Il Principe e il Sior Amorasso! È meglio che
          io m’imboschi in questo pergolato.



                                                        Si nasconde.
                                      Entrano Don Pedro, Leonato e Claudio.



              DON PEDRO
               Allora vogliamo sentire questa musica?



              CLAUDIO
               Sì, signore. La sera è senza moto,
               per dar, muta, più grazia alle armonie!



              DON PEDRO
               Ma tu riesci a veder dov’è nascosto?



              CLAUDIO
               Oh lo vedo benissimo. Non appena

               finita la musica acchiapperemo
               la volpicina per men d’un baiocco.


                                        Entrano Baldassarre e dei suonatori.



              DON PEDRO
               Avanti, Baldassarre, riascoltiamola
               questa canzone.




              BALDASSARRE
               O Signore, non metta a dura prova
               questa voce pessima, non faccia
               ancora un insulto alla musica.



              DON PEDRO
               Va là, è sempre prova di maestria

               fingere di sconoscere il proprio valore.
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