Page 1237 - Shakespeare - Vol. 2
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Entra Benedetto solo.



              BENEDETTO
          Ragazzo!


                                                     Entra un paggio.



              PAGGIO
          Signore?



              BENEDETTO
          C’è un libro sulla finestra della mia camera. Portamelo qui in giardino.



              PAGGIO
          Torno subito, signore.



              BENEDETTO
          Lo so, ma prima vai e poi torna.

                                                                                               Esce il paggio.
          Io mi meraviglio assai che qualcuno, che veda impazzire un altro che si dà
          tutto all’amore, e si sloga le ossa dalle risate per l’idiozia degli altri, possa poi
          diventare anche lui l’oggetto del proprio scherno innamorandosi a sua volta: e

          costui è Claudio. Ricordo che una volta per lui la sola musica era quella di
          tamburi  e  cennamelle,  e  ora  l’è  tutto  pifferi  e  gnacchere.  Una  volta  egli
          avrebbe fatto a piedi dieci miglia per vedere una bella corazza, e ora e’ passa
          dieci  notti  a  vegliare  per  inventarsi  l’ultima  moda  della  giacchetta.  Soleva

          parlare chiaro e latino, come un valentuomo e un soldato, e ora l’è divenuto
          tutt’un’infioratura,  quel  che  gli  esce  di  bocca  è  un  cenone  fantastico  di
          stramberie,  fatto  solo  d’intingoli  forestieri.  È  mai  possibile  che  anch’io  mi
          possa stramutare così e ancora guardare con questi occhi? Non si può dire.

          Non credo. Non giurerei che l’amore non mi possa trasformare in un’ostrica,
          posso però giurare che, finché non mi tramuta in un’ostrica, non farà di me,
          come  ha  fatto  di  lui,  un  cretino.  Una  donna  è  bella:  e  con  ciò?  Un’altra  è
          saggia: io son fresco. Una terza è onesta: e allora? Ma finché tutte queste

          grazie non si saran concentrate in una femmina sola, nessuna potrà entrar
          nelle grazie mie. Prima di tutto ha da essere ricca, di questo non si discute.
          Svelta di comprendonio, o non se ne parla affatto. Femmina onesta, o io non
          entro  in  contrattazione.  Bella  o  non  la  sbircio  neanche.  Dolce,  o  la  lascio
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