Page 1231 - Shakespeare - Vol. 2
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CLAUDIO
Non sono triste, monsignore.
DON PEDRO
E allora? Sei malato?
CLAUDIO
Neanche, monsignore.
BEATRICE
Il Conte non è né triste né malato, né allegro né sano. Solo un conte giallo è,
giallo come un limone, un po’ del colorito della gelosia. 14
DON PEDRO
Parola d’onore, signorina, il vostro ritratto è vero, ma se è così io giuro che il
sospetto è falso. Ascolta, Claudio, io ho corteggiato per te, la bella Ero è tua.
Ne ho parlato al padre ed ho ottenuto il suo consenso. Decidi il giorno delle
nozze e Iddio te ne dia gioia.
LEONATO
Signor Conte, prendete da me mia figlia e con lei la mia fortuna. Sua Grazia
ha combinato l’unione e l’approvi la Grazia di Dio.
BEATRICE
Parlate, Conte, a voi tocca.
CLAUDIO
Il silenzio l’è il perfettissimo segno della felicità; e la sarebbe ben poca se la
potessi dire. Madonna, dacché siete mia io son vostro, a voi mi dono e muoio
dalla voglia del ricambio.
BEATRICE
Cugina, parla! Oppure fermagli la bocca con un bacio, così zittisci pure lui.
DON PEDRO
Però, signorina, avete un’anima allegra.