Page 1146 - Shakespeare - Vol. 2
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GIUDICE

          Dio conservi vostra maestà!



              RE
          Dunque, che c’è, mio signore, che accade?



              GIUDICE
          Vorrei che vostra maestà non lo sapesse.



              RE
          Come, di che soffrite?



              GIUDICE
          Vostra maestà conosce bene il mio dolore.



              RE
          Oh, mio signore, ricordate che mi mandaste alla Fleet, non è così?



              GIUDICE

          Confido che vostra grazia l’abbia dimenticato.


              RE

          Sì, veramente, signore; e per ritorsione vi ho scelto come Protettore del mio
          reame, finché piacerà a Dio concedermi un veloce ritorno dalla Francia.



              GIUDICE
          Se piace a vostra maestà sono del tutto indegno di una dignità tanto alta.



              RE
          Basta, signore; non siete indegno perché io vi credo degno; infatti ritengo che
          voi, che non risparmiaste me, non risparmierete un altro. Così deve essere.

          Suvvia dunque, partiamo, e prepariamo i nostri uomini.
                                                                                               Exeunt omnes.
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