Page 98 - Shakespeare - Vol. 1
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SUFFOLK
Dentro le aule del Temple abbiamo gridato troppo.
Meglio si prestano questi giardini.
PLANT AGENET O
E allora di’ se non ho affermato verità,
o se non sbagliava il capzioso Somerset?
SUFFOLK
Parola mia, ho studiato poco la legge,
mai ho potuto adattarla al mio volere
e dunque adattare il mio volere alle sue norme.
SOMERSET
Allora giudica tu, mio signore di Warwick,
chi tra noi due abbia ragione.
WARWICK
Tra due falchi, quello che vola più alto;
tra due cani, quello che ringhia più forte;
tra due lame, la più temprata;
tra due cavalli, quello che si porta meglio;
tra due ragazze, quella che ha l’occhio più vispo.
Il mio giudizio è forse poco profondo,
ma in questi begli arzigogoli legali,
in fede, non sono più saggio d’una taccola. 75
PLANT AGENET O
Suvvia, questa è cortese reticenza.
La verità appare così nuda al mio fianco
che anche un occhio miope la può scorgere.
SOMERSET
E al mio fianco è tanto bene adorna,
così chiara, scintillante, nitida,
da risplendere tra le palpebre d’un cieco.
PLANT AGENET O
Dacché tenete la bocca serrata,
né vi azzardate a proferire parola,