Page 96 - Shakespeare - Vol. 1
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il nostro paese, ne uccide i cittadini, tiene
segregati i nostri figli e mariti.
T ALBOT
Ah, ah, ah!
CONT ESSA
Ridi, infame? La tua allegria si muterà in lamento.
T ALBOT
Rido a vedere vossignoria che s’illude
di avere qualcosa di più dell’immagine
di Talbot su cui fare violenza.
CONT ESSA
Be’? Non sei tu l’uomo?
T ALBOT
Oh sì, davvero.
CONT ESSA
Allora io ho anche la tua sostanza.
T ALBOT
No, no, io sono solo un’immagine
di me: ti sei ingannata, 71 poiché tu vedi solo
la porzione più minuta di me, l’infima particella
della forma d’un uomo. Ti dico, signora,
che se l’intera sostanza di cui dispongo
fosse qui, sarebbe di tali dimensioni
che, a contenerla, non basterebbe il tuo tetto.
CONT ESSA
Costui è un venditore di indovinelli
d’occasione. È qui, eppure non c’è;
come si spiegano tali contraddizioni?
T ALBOT
Te lo mostrerò immediatamente.
Suona il corno; rulli di tamburi; una scarica di cannoni.