Page 85 - Shakespeare - Vol. 1
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Squilli di tromba. Sulle mura entrano la Pulzella, [Carlo] il Delfino,
Reignier, Alençon e soldati [in basso con gli stendardi]. 48
PULZELLA
Alzate sulle mura gli stendardi sventolanti.
Orléans è liberata dagli Inglesi.
Così la Pulzella ha mantenuto la parola.
CARLO
La più divina delle creature, figlia di Astrea, 49
come ti onorerò per il tuo successo?
Le tue promesse sono simili ai giardini di Adone, 50
che un giorno sbocciavano di fiori,
e il successivo erano carichi di frutti.
Francia, esulta nel nome della tua gloriosa profetessa!
La città d’Orléans ci è restituita.
Sorte più benedetta mai capitò al nostro stato.
[Esce la Pulzella.]
REIGNIER
Perché in città non suonano le campane a stormo?
Delfino, ordina ai cittadini d’accendere falò,
di far festa e banchettare per le strade,
per celebrare la gioia che Dio c’ha dato.
ALENÇON
Tutti i Francesi saranno colmi d’allegria,
di gioia, quando sapranno che da uomini
abbiamo recitato la nostra parte. 51
CARLO
La vittoria appartiene a Giovanna, non a noi,
perciò dividerò con lei la mia corona, 52
e tutti i preti e i frati del mio regno
in processione ne canteranno le lodi senza fine.
Una piramide erigerò per lei, un monumento
più grande di quello di Rodopi di Menfi. 53
In ricordo di lei, dopo la morte,
le sue ceneri, depositate in un’urna più preziosa
dello scrigno ingioiellato di Dario, 54