Page 435 - Shakespeare - Vol. 1
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CAPO DEI PIRATI

 Prima lo pugnalino le mie parole, come ha fatto lui con me.

SUFFOLK

 Schiavo spregevole, le tue parole sono ottuse come te.

CAPO DEI PIRATI

 Portatelo via, e sul fianco della nostra scialuppa,
 tagliategli la testa.

SUFFOLK

         Non t’azzardare, se ci tieni alla tua.

CAPO DEI PIRATI

 Sì, Polta.

SUFFOLK

         Polta a me!

CAPO DEI PIRATI

                Poltiglia! Sir Poltiglia! 110 Lord!
 Sì, fogna, pozzanghera, cloaca, la cui sporcizia
 e sudiciume inquinano la fonte argentea dove beve
 l’Inghilterra. Ora sbarrerò questa tua bocca spalancata
 a inghiottire il tesoro del reame. Le labbra
 che hanno baciato la regina spazzeranno il suolo;
 e tu, che sorridesti alla morte del buon Duca Humphrey,
 sogghignerai invano contro i venti insensibili,
 che ancora sibileranno in dispregio contro di te:
 e che tu ti sposi con le megere dell’inferno 111
 per aver sfacciatamente fidanzato un potente signore
 alla figlia di un re senza valore,
 privo di sudditi, di ricchezze e di un diadema.
 Ti sei fatto grande con intrallazzi diabolici,
 e, come l’ambizioso Silla, 112 ti sei ingozzato
 dei brandelli del cuore insanguinato della patria.
 A causa tua l’Angiò e il Maine furono venduti alla Francia,
 grazie a te i Normanni bugiardi, in rivolta, si rifiutano
 di chiamarci loro signori, e la Piccardia ha ucciso
 i suoi governatori, colto di sorpresa le nostre fortezze,
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