Page 391 - Shakespeare - Vol. 1
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Mio signore, separiamoci; conosciamo i tuoi pensieri fino in fondo.
WARWICK
Il cuore mi dice che, di sicuro, un giorno,
il Conte di Warwick farà del Duca di York un re.
Y ORK
E, Neville, io di questo sono sicuro:
Riccardo vivrà per fare del Conte di Warwick
l’uomo più grande d’Inghilterra eccetto il re.
Escono.
Scena III EN
Squillo di trombe. Entra il Re con tutta la corte [Margherita, Gloucester,
Suffolk, Buckingham, Winchester. Entrano tra le guardie Eleanor, Margery
Jourdain, Southwell, Hume e Bolingbroke, poi entrano, dirigendosi verso di
essi, York, Salisbury, e Warwick].
RE ENRICO
Vieni avanti, Dama Eleanor Cobham, moglie di Gloucester,
al cospetto di Dio, e al nostro, la tua colpa è grande:
accogli la sentenza della legge per quei peccati
che sono puniti con la morte dai libri divini. -
Voi quattro, da qui tornatevene in prigione,
da lì andrete al luogo dell’esecuzione.
La strega arderà in cenere a Smithfield, 57
e voi tre sarete strangolati sulla forca.
Voi, signora, poiché avete natali più nobili,
privata di ogni onore per la vostra vita,
dopo aver fatto pubblica penitenza per tre giorni,
vivrete in esilio nel vostro paese,
con Sir John Stanley nell’isola di Man.
ELEANOR
L’esilio è ben accetto; lo sarebbe stata anche la morte.
GLOUCEST ER
Vedi, Eleanor, che la legge ti ha giudicata.
Non posso scagionare chi la legge condanna.