Page 318 - Shakespeare - Vol. 1
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PREFAZIONE
Edizioni, datazione, fonti
A differenza della prima parte dell’Enrico VI, che compare solo nell’in-folio
del 1623, dove precede - secondo una rigorosa sequenza cronologica
corrispondente agli avvenimenti storici narrati - le altre due parti della
trilogia, la seconda parte dell’Enrico VI ci è arrivata nell’in-quarto del 1594
con il titolo The First Part of the Contention of the Two Famous Houses of
York and Lancaster with the Death of the Good Duke Humphrey. Il fatto
che l’anno seguente veda la pubblicazione di The True Tragedy of Richard,
Duke of York, and the Good King Henry the Sixth (l’opera che nell’in-folio
del 1623 diverrà la terza parte dell’Enrico VI) ha fatto ritenere a molti
studiosi che queste due opere siano strettamente legate tra di loro, come
mostrerebbe anche l’epilogo “aperto” della Contention (Enrico VI, pur
sconfitto a Saint Albans, rimane ancora il sovrano); mentre, per quanto
riguarda l’Enrico VI, parte prima, si tratterebbe di un dramma scritto
successivamente da Shakespeare e da altri, per sfruttare il successo della
Contention e della True Tragedy e per riempire il periodo storico che va
dalla morte di Enrico V, il vincitore di Azincourt (1422), al matrimonio del
figlio (1445). Sulla base di queste considerazioni, Stanley Wells e Gary
Taylor, i curatori della Oxford Edition (1987), tornano al testo della
Contention (oltre che a quello della True Tragedy ), che ritengono versione
originale della seconda parte dell’Enrico VI, datano al 1590-91 la stesura
dell’opera e la collocano al primo posto tra i drammi che coprono il lungo
regno di Enrico VI (1422-1471). Wells ribadisce la sua interpretazione nella
biografia Shakespeare. A Dramatic Life (1994): «L’Enrico VI, parte prima, fu
probabilmente scritto dopo le altre due, come se Shakespeare non avesse
inteso, in origine, drammatizzare l’intero regno».
Alla stessa conclusione era giunto Kristian Smidt (Unconformities in
Shakespeare’s History Plays, 1982), il quale ricorda come la Contention e la
True Tragedy fossero state iscritte nello Stationers’ Register del 1602 con il
titolo complessivo La prima e la seconda parte dell’Enrico VI, e come esse
fossero state pubblicate assieme ancora nel 1619 - quattro anni prima
della comparsa dell’in-folio - in modo da formare un’unica opera, The
Whole Contention, ovvero L’intera contesa delle due famose casate degli
York e dei Lancaster. Quella che sarebbe diventata nell’in-folio del 1623 la
prima parte dell’Enrico VI non avrebbe avuto nulla a che fare con questo
dittico. A sostegno della sua tesi Smidt cita anche la totale assenza di