Page 154 - Shakespeare - Vol. 1
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ATTO V EN
Scena I EN
Squilli di tromba. Entrano il Re, Gloucester ed Exeter [con il seguito]. 135
RE ENRICO
Avete letto con attenzione le missive
del Papa, dell’Imperatore e del Conte d’Armagnac? 136
GLOUCEST ER
Sì, mio signore, e questo è il loro intento:
umilmente supplicano l’Eccellenza Vostra
di concludere una pace timorata
tra i regni d’Inghilterra e di Francia.
RE ENRICO
Cosa pensa vostra grazia della richiesta?
GLOUCEST ER
Ebbene, mio buon signore, è l’unico modo
per fermare lo spargimento del nostro sangue cristiano
e ristabilire l’ordine su ogni fronte.
RE ENRICO
Sì, davvero, zio, perché ho sempre pensato
come cosa empia e innaturale,
che una simile strage, una contesa cruenta,
regnasse tra i credenti d’una sola fede.
GLOUCEST ER
Inoltre, mio signore, per raggiungere prima
e vincolare di più questo legame d’amicizia,
il Conte d’Armagnac, parente stretto di Carlo,
un uomo assai autorevole in Francia,
promette la sua unica figlia in matrimonio