Page 158 - Shakespeare - Vol. 1
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e che alla Francia arrida la fortuna!

                                       Escono.

                               Scena III EN

          Suona l’allarme. Incursioni. Entra Giovanna la Pulzella. 139

PULZELLA

 Il Reggente ha la meglio, fuggono i Francesi.
 Ora aiutatemi, formule incantate ed amuleti,
 e voi, spiriti scelti, che mi consigliate
 e mi date i segni degli eventi futuri.

                                                                            Si ode un tuono.
 Voi, solleciti aiutanti, che siete deputati
 dal maestoso monarca del Nord, 140 fatevi vedere
 e soccorretemi in questo frangente!

                                Entrano dei Demoni. 141
 Questa pronta e subitanea apparizione
 mi conferma il vostro zelo abituale.
 Ora, voi spiriti a me alleati, emissari
 delle potenti regioni sotterranee,
 questa volta aiutatemi, perché la Francia
 possa rimanere padrona del campo.

                                                   Si muovono senza proferire parola.
 Oh, non opprimetemi a lungo col vostro silenzio!
 Se di solito vi nutrivo con il mio sangue,
 ora mi tronco un braccio e ve lo getto
 in cambio d’un nuovo beneficio.
 Dunque acconsentite a darmi aiuto.

                                                                            Chinano il capo.
 Nessuna speranza di intervento? Il mio corpo
 pagherà la ricompensa, se esaudite la supplica.

                                                                           Scuotono il capo.
 Né il mio corpo, né un sacrificio di sangue
 possono indurvi all’assistenza usuale?
 Allora prendete la mia anima - corpo, anima, tutto -
 prima che l’Inghilterra metta sotto i Francesi.

                                                                                Se ne vanno.
 Guardate, mi piantano in asso. È venuto
 ormai il tempo che la Francia abbassi
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