Page 163 - Shakespeare - Vol. 1
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dunque non devo implorare la sua cortesia.
SUFFOLK
Dolce signora, lasciami perorare la mia causa...
MARGHERIT A
[a parte]
Via, le donne sono state sottomesse anche prima.
SUFFOLK
Signora, perché parli così?
MARGHERIT A
Chiedo perdono, è solo un qui pro quo.
SUFFOLK
Dimmi, nobile principessa, diventare regina
non renderebbe fortunata la tua prigionia?
MARGHERIT A
Essere regina in prigionia è più umiliante
che essere una serva in squallida schiavitù.
I principi devono avere la loro libertà.
SUFFOLK
E tu l’avrai, se il sovrano della felice Inghilterra
potrà prendersi la sua, di libertà.
MARGHERIT A
Cosa ho a che fare con la sua libertà? 149
SUFFOLK
Mi impegno a farti regina di Enrico,
a metterti in mano uno scettro d’oro,
a porti sulla testa una corona preziosa
se tu concederai a me...
MARGHERIT A
Che cosa?