Page 164 - Shakespeare - Vol. 1
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SUFFOLK

         Il suo cuore. 150

MARGHERIT A

 Sono indegna di essere la moglie di Enrico.

SUFFOLK

 No, nobile signora, io sono indegno
 di corteggiare una dama sì bella per amor suo,
 senza aver alcun vantaggio nella scelta.
 Cosa dici, signora: vuoi dare il tuo consenso?

MARGHERIT A

 Se mio padre approva, io acconsento.

SUFFOLK

 Allora avanti i nostri capitani e le bandiere!
 Signora, sotto le mura del suo castello
 chiederemo di parlamentare con tuo padre.
  [Entrano capitani, portabandiere, trombettieri.] Suona [la tregua per

                   parlamentare]. Reignier entra sulle mura.
 Guarda, Reignier, guarda tua figlia prigioniera!

REIGNIER

 Prigioniera di chi?

SUFFOLK

         Mia prigioniera!

REIGNIER

 Suffolk, qual è il rimedio?
 Sono un soldato, e non avvezzo al pianto
 o a lamentarmi dell’incostanza del destino.

SUFFOLK

 Un rimedio adeguato c’è, mio signore:
 approva, e conferma sul tuo onore,
 il matrimonio tra il re e tua figlia,
 che ho corteggiato intensamente e vinto.
 Questa sua prigionia poco opprimente
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