Page 78 - Nietzsche - L'apolide dell'esistenza
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egocentrismo e, dato che divideva il mondo in due, fra
aveva sposato Hans per fregiarsi del titolo di baronessa
chi era con lui e chi era contro di lui, lo considerò un Friedrich Bülow von Dennewitz). In quanto a Cosima,
infame “tradimento” che poteva essere spiegato solo e perché ingannata dalla stima professionale che il padre
con una malattia o un impazzimento. Ma ci rimase an- nutriva per il ragazzo, destinato, secondo lui, a un gran-
che malissimo e si tormentò per il resto dei suoi giorni. de avvenire. Concrescere con un talento, spingerlo, con
Perché a Nietzsche volle davvero bene. le sue arti di social climber, nella scalata al successo,
Cosima invece mantenne sempre le distanze. Quel vivere di lui e della sua fama, era nella sua natura di
giovane non l’aveva mai convinta del tutto, ne diffidava, saprofita. Ma quando capì che Bülow non sarebbe anda-
giudicava il suo contegno troppo riservato e poco spon- to lontano, o perlomeno così lontano come lei desidera-
taneo e aveva subito fiutato, con intuito femminile, la va, cominciò ad agitarsi e già dopo un anno di matrimo-
possibilità del “tradimento”. Se lo aveva inglobato nella nio l’aveva tradito con Hans Ritter.
famiglia era solo perché questo era il desiderio del Nel momento in cui apparve al suo orizzonte Richard
Maestro e lei si era votata ad esserne la fedele vestale, Wagner, un artista celebre, per di più favorito del re di
ma mascherava, con l’ipocrisia di cui era maestra, i suoi Baviera, che non bisognava aiutare a crescere ma che
veri sentimenti. Nei suoi diari intimi lo chiama sempre, bastava assecondare, accudire e servire per specchiarsi
con distacco, «il professor Nietzsche». Non aveva nep- nella sua gloria, la scelta era già fatta. La spietatezza, il
pure una gran opinione della sua intelligenza se a pro- cinismo, il sadismo con cui trattò il marito, cui pur ave-
posito di Rohde annota: «Mi sembra senz’altro più no- va dato due figli, furono superiori a quelli dello stesso
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tevole di Nietzsche» . Così quando Nietzsche si staccò Wagner. Era una donna forte, di temperamento masco-
da Wagner lo cancellò letteralmente dalla sua vita, ne lino, di grande carattere, che con l’aria di sottomettersi
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distrusse le lettere e nel suo monumentale libro di totalmente al Maestro in realtà lo dominava. Anche
memorie, di quasi ottocento pagine, La mia vita a perché in vecchiaia, come nota acutamente Nietzsche,
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Bayreuth, che va dal 1883 al 1930, non lo nomina mai . Wagner aveva accentuato i suoi tratti femminili. Cosima
A differenza della sorella Blandine, Cosima non era sopportò senza scomporsi l’enorme scandalo provocato
bella. Per niente. Era una perticona un po’ legnosa e per dalla sua relazione adulterina, di dominio pubblico, e
questo era stata soprannominata “la cicogna”, aveva un quello non minore dell’ambiguo rapporto di Wagner
viso lungo lungo, e così il naso, una brutta bocca. Non con Luigi che, per le note inclinazioni omosessuali del
era nemmeno dolce come Blandine, ma dura, fredda, re, era valso a Richard il soprannome di “Lolotte”. Di-
gretta, pignola, calcolatrice, arrivista. Liszt la chiamava venne la ferrea guardiana di un monumento nazionale,
“ma terrible fille”. Il matrimonio con Hans von Bülow per arrivare a Wagner bisognava passare necessariamen-
era stato il frutto di un equivoco. Hans, che era un bel te da lei. Gran mondana, teneva nella sua villa di Wahn-
ragazzo, l’aveva sposata, con uno dei suoi tipici atti di fried, quando i Wagner si trasferirono a Bayreuth, un
masochismo, soprattutto per far piacere al suo maestro salotto più vicino alle terrazze romane di oggi che a
Liszt che voleva accasare quella sua figliola poco corteg- quello di Madame Récamier o di Lady Wilde, molto
giata, e sessualmente affamata, e anche ridarle legittimità frequentato dagli aristocratici, nei confronti dei quali
inserendola in una famiglia nobile e illustre (Hans di- Cosima perdeva quell’aria altezzosa e scostante che ave-
scendeva dal compositore, nonché eroe di Waterloo, va con tutti, compresi i giovani artisti che la ricambiava-
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