Page 75 - Nietzsche - L'apolide dell'esistenza
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un ingaggio per sé e per lui. In galera finì invece a Pa-
Kreuzkirche, ordinato granate a mano in una fonderia
rigi, nel 1840, e fu salvato da un vecchio amico, Theo- truppe regie, montato la guardia al campanile della
dor Apel, che già lo aveva aiutato nei suoi primi passi e della città. C’è però il sospetto che sia stato lui a fare la
al quale Wagner aveva voltato le spalle quando Apel, soffiata decisiva che permise la cattura dei capi dell’in-
diventato cieco, non era stato più in grado di finanziar- surrezione, Bakunin e Heubner. Certo è che fu per le
lo. Rischiò ancora grosso nel 1865 quando la polizia sue informazioni sbagliate che i due si fermarono a
bavarese irruppe nella sua casa di Monaco per pignorare dormire in una locanda di Chemnitz dove avrebbe do-
mobili, velluti e quant’altro su mandato di Julie Schwa- vuto trovarsi anche Wagner. Che però non c’era. Baku-
be, l’ebrea che anni prima, a Parigi, gli aveva prestato un nin e Heubner furono arrestati, Wagner invece se la
mucchio di quattrini e che non aveva ancora visto un svignò, prima a Weimar, approfittando della compia-
soldo. A quell’epoca però Wagner era già sotto la pro- cente ospitalità di Liszt, poi in Svizzera al sicuro. Quan-
tezione di Luigi e bastò che Cosima si recasse in tutta do molti anni più tardi, nel 1869, Bakunin tenne a bat-
fretta alla Regia tesoreria, dove le vennero graziosamen- tesimo un congresso della Prima internazionale a Basi-
te elargiti i 24 mila fiorini necessari per sistemare quella lea, Wagner, che si trovava a due passi, a Lucerna, si
vecchia e fastidiosa faccenda. guardò bene dal farsi vedere. In ogni modo, spione o
Ma il suo capolavoro di briccone, per così dire, pro- no, per undici anni fu inseguito dai mandati di cattura
fessionale, Wagner l’aveva compiuto anni prima, nel di tutti gli Stati tedeschi e poté rimettere piede in Ger-
1849, a Dresda, dove era direttore d’orchestra del teatro mania solo nel 1860.
della città. L’autore del Rienzi, dell’Olandese volante, Quando Nietzsche cominciò a frequentarlo, Wagner
del Tannhäuser, del Lohengrin si era dileguato portan- si trovava a Tribschen, in Svizzera, perché aveva dovuto
dosi via anche i cinquemila talleri del fondo-pensioni dei filarsela anche da Monaco dove pur era sotto la prote-
dipendenti del teatro, cui la Sovrintendenza gli aveva zione più che affettuosa e generosa di Luigi di Bavie-
imprudentemente consentito di attingere per far fronte ra. Aveva infatti avuto l’improntitudine di chiedere a
a un debito, accontentandosi come garanzia di una po- Luigi una sovvenzione di 200 mila fiorini, circa due terzi
lizza sulla vita che era ovviamente finita nel nulla con la dell’intero appannaggio reale, e di immischiarsi nelle vi-
sua precipitosa fuga. Wagner aveva infatti partecipato ai cende politiche dello Stato bavarese cercando di far
moti insurrezionali di quegli anni, non tanto per convin- fuori alcuni ministri. Tutto ciò, insieme alla sua vita sfar-
zioni politiche, che ebbe sempre piuttosto fumose, ma zosa, che i bavaresi capivano benissimo essere a loro
nella speranza di sottrarsi, ancora una volta, ai creditori. spese, aveva provocato una mezza rivolta popolare che
Pensava infatti che il comunismo dovesse servire innan- aveva costretto il re, sia pur con la morte nel cuore, a
zitutto a mandare in cavalleria i suoi debiti. E quando la espellerlo dal Paese, continuando però a pagargli, s’in-
rivoluzione era fallita senza risolvere i suoi problemi, se tende, un cospicuo appannaggio annuale cui si aggiun-
l’era squagliata con la cassa. sero le spese per l’affitto della costosa villa di Tribschen
Nei moti di Dresda si era comunque impegnato senza dove Wagner si ritirò nel 1866 con Cosima von Bülow.
risparmio, esponendosi molto: aveva partecipato alle Cosima, figlia illegittima di Franz Liszt, era l’ultima
riunioni del Consiglio rivoluzionario, diretto il giornale conquista di Wagner. L’aveva portata via, nel modo più
radicale «Volksblätter», istigato all’insubordinazione le bieco, al suo giovane direttore d’orchestra, il barone
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