Page 249 - Nietzsche - L'apolide dell'esistenza
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la  per  topi»  e  in  un  ambiguo  e  corrotto  collegio  per
                   conta  Overbeck  a  Erwin  Rohde:  «Era  in  uno  stato  di
 fanciulle, sempre inglese, da cui era dovuta fuggire per  Overbeck, che lo trovarono in condizioni penose. Rac-
 sottrarsi alle attenzioni sadomaso di insegnanti e allieve.  disperato smarrimento dovuto al suo isolamento fattosi
 Mentre faceva l’educatrice in Germania, presso una cer-  a poco a poco terribile... Al suo Zarathustra sono per lui
 ta signora Wöhrmann, aveva letto  Memorie di un’idea-  collegate grandissime speranze, soprattutto alla dottrina,
 lista ed era entrata in contatto con Malwida di cui era  che vi è rivelata, dell’eterno, meccanico ritorno di tutte
 stata  più  volte  ospite  a  Roma.  Nel  1884,  delusa  dalle  le  cose.  Soltanto  nel  mondo  delle  sue  visioni  è  ancora
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 esperienze  filantropiche  che  non  l’avevano  portata  da  momentaneamente  felice» .  Nemmeno  gli  amici  più
 nessuna parte, studiava filosofia a Zurigo. Malwida, che  intimi, come gli Overbeck, credevano in lui, lo conside-
 aveva capito che fra Resa e Nietzsche non sarebbe scoc-  ravano piuttosto un caso umano, di uno che ha perso la
 cata alcuna scintilla, aveva pensato a lei come prossima  bussola e si rifugia nelle proprie fantasticherie prenden-
 vittima sacrificale, dopo che era andato a vuoto anche  dole sul serio. Se gli stavano vicini era per affetto, non
 un  improbabile  tentativo  di  recuperare  Bertha  Rohr  –  certo perché pensassero di aver a che fare con un genio
 antica passione del giovane Friedrich – che aveva allora  incompreso.
 trentasei  anni.  Ormai  Malwida  si  orientava  su  ragazze  Dopo essere stato due settimane dagli Overbeck pun-
 un  po’  âgé,  rimaste  nubili,  perché  Nietzsche  stava  per  tò su Zurigo, passando da Airolo, per conoscere Meta
 compiere quarant’anni. Ma se Resa gli era stata spedita,  von Salis. Si fece precedere da un biglietto firmato: «Il
 per così dire, per posta, la più sofisticata e meno abbor-  suo devoto servitore Prof. Dr. Nietzsche». Si piazzò al-
 dabile Meta dovette andarsela a cercare a Zurigo. Prima  l’hotel Habis sperando che Meta lo raggiungesse lì. Poi-
 però passò per Venezia per trascorrere un periodo ospi-  ché la donna non si fece vedere andò a cercarla a casa,
 te  di  Gast.  I  due  avevano  già  delle  difficoltà  quando  ma  lei  era  fuori  per  una  scampagnata.  Lasciò  un  altro
 stavano insieme, ma ognuno a casa propria, nella stessa  biglietto,  cominciando  a  temere  che  andasse  a  finire
 abitazione non si potevano proprio soffrire. Scrive Gast  come l’altra volta, ad Aeschi, quando Malwida gli aveva
 all’amica  Cäcilie:  «Nietzsche  torna  a  casa  e  si  mette  a  organizzato  un  combino  dove  doveva  esserci  un  muc-
 suonare la sua cupa musica, che non riesco a sopportare.  chio  di  ragazze  libere  e  ansiose  di  conoscerlo  e  non
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 Si porti il diavolo queste note terribili» . E Nietzsche,  aveva trovato nessuno. Per consolarsi si rifugiò dalla sua
 qualche  tempo  dopo,  in  un  periodo  di  vita  comune  a  amica Resa. Finalmente l’incontro avvenne, per caso, sul
 Zurigo: «Ha modi troppo plebei, e nessuno è in grado  ponte della stazione. Si diedero appuntamento per l’in-
 di valutare che forza d’animo mi occorre per frequenta-  domani mattina a casa di lei dove chiacchierarono per
 re  quest’uomo  dal  corpo  e  dallo  spirito  così  malde-  un  paio  d’ore.  Alla  fine  della  conversazione  Nietzsche
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 stri» . La loro amicizia era soprattutto epistolare, a di-  prese le mani della donna fra le sue e le chiese di rive-
 stanza.           derla ancora. Il giorno dopo ripartì per Sils.
 Nietzsche se la svignò dalla casa di Gast appena poté,  A  parte  un  fugace  incontro  in  autunno,  sempre  a
 non  senza  aver  prima  tentato  di  rifilare  lo  spartito  del  Zurigo, in mezzo a molta altra gente, si sarebbero rivisti
 Matrimonio segreto a un’agenzia musicale di Milano, la  solo  due  estati  dopo  quando  Meta  andò  a  trovarlo  in
 Lucca, ricevendone un «assoluto no!».  Engadina,  per  pochi  giorni,  con  la  madre  e  l’amica
 Comparve  improvvisamente  a  Basilea  a  casa  degli  Hedwig Kym. Ma fu nell’estate del 1887, quando Meta,




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