Page 245 - Nietzsche - L'apolide dell'esistenza
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suo aristocraticismo sono in senso esclusivamente intel-
ebbe neanche un attacco. La portò a fare delle passeg-
lettuale. Fu antitedesco e antinazionalista. E se i tede- fargli compagnia, si dimenticava dei suoi malanni e non
schi avevano avuto ai suoi occhi il grave torto di acqui- giate nei suoi luoghi preferiti, ad ascoltare la Carmen, a
stare solo 170 copie di Umano, troppo umano e quindi vedere, a Nizza, una “corrida spagnola” che si rivelò
il suo odio contro la Germania e contro lo spirito tede- una truffa per turisti perché non c’erano cavalli e il toro
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sco, la “tedescheria” per usare le sue parole , è larga- non poteva essere ucciso. Ne risero entrambi. Le propo-
mente frutto del rancore per essere stato ignorato e mi- se perfino, memore dell’esperienza con Rée e dandosela
sconosciuto in patria («Dieci anni e nessuno in Germa- da intenditore, una puntata al Casinò che Resa però
nia si è fatto un debito di coscienza di difendere il mio rifiutò dichiarandosi assolutamente contraria al gioco
nome contro l’assurdo e deliberato silenzio sotto cui mi d’azzardo. Chiacchieravano molto, naturalmente, non
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hanno sepolto» scriverà nel 1888), il suo antinaziona- però di filosofia ma di Napoleone, dei grandi personaggi
lismo era ragionato e meditato. Nietzsche credeva a della Storia che affascinavano Nietzsche e anche di Lou
un’Europa unita («Bisogna dirsi francamente solo buoni Salomé di cui la studentessa era buona amica. Racconta
europei e contribuire con l’azione alla fusione delle na- Resa: «Nietzsche, che come pensatore era così privo di
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zioni» ). Anche se era un’unità culturale e non politica ogni inibizione, come uomo era di una sensibilità squi-
quella cui pensava: «Per fare dell’Europa un’unità, sita, piena di tatto e di delicatezza e di maniere nei con-
un’unità politica ed economica, tesa a governare tutta la fronti del sesso femminile... Nei suoi modi non c’era
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terra, hanno privato l’Europa, con le loro “guerre di nulla che potesse disturbarmi» .
liberazione”, del senso... perciò essi hanno sulla coscien- Nietzsche consigliò a Resa una serie di libri e si fece
za ciò che ne è poi seguito, ciò che esiste oggi, questa leggere, oltre ai Poètes et Artistes d’Italie di Montégu,
malattia, questa insensatezza, contraria alla civiltà come alcuni passi dello Zarathustra che le aveva regalato con
null’altro, il nazionalismo, questa névrose nationale di la dovuta solennità. Alla fine della «Seconda canzone di
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cui soffre l’Europa» . C’è voluto quindi tutto lo stoma- danza», che gli piaceva in modo particolare e che volle
co di struzzo dei nazisti, accompagnato dall’ignoranza declamare lui stesso perché lei aveva sbagliato l’intona-
dei loro avversari, per fare di un autore filosemita, anti- zione, si levò in piedi e «lanciando intorno sguardi timo-
razzista, antinazionalista, antitedesco, europeista, una rosi, quasi incombesse un orribile pericolo se le sue
loro bandiera. parole venivano udite da qualche indiscreto... mi svelò
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Malwida nel frattempo non stava con le mani in mano “l’eterno ritorno dell’identico”» . Spifferò insomma,
e non aveva perso tutte le speranze di accasare Nietz- come aveva fatto con Lou, quella teoria che avrebbe
sche, che si vide capitare a Nizza Resa von Schirnhofer, dovuto rimanere segretissima e di cui evidentemente si
una trentenne di origine austriaca che studiava filosofia serviva come “coup de théâtre” con le donne. Ma non
a Zurigo. Nietzsche, che aveva appena finito la terza funzionò granché, Resa trovò la cosa semplicemente
parte dello Zarathustra, la accolse con gioia e grande bizzarra, anche perché non ci aveva capito nulla.
disponibilità e Resa si fermò una decina di giorni. Era Una mattina, sul Mont Baron, mentre soffiava forte il
una ragazza di buon carattere, piuttosto semplice, e con vento, Nietzsche, «preso da un’esaltazione ditirambica...
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lei Nietzsche era allegro, rideva facilmente e, come capi- ed eccitato al massimo dal Mistral» , le recitò dei sonet-
tava spesso quando c’era una donna giovane e sola a ti comici di sua composizione. E il giorno prima della
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