Page 242 - Nietzsche - L'apolide dell'esistenza
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a incrociarlo, un pomeriggio entrò direttamente in ca-
tamenti finalmente si incontrarono e cominciarono a
mera sua. Lanzky, un giovane magro, sbilenco, dal- da Nizza, e i due dopo aver mancato una serie di appun-
l’aspetto anonimo, si era infiammato per Nietzsche leg- frequentarsi con molta assiduità. Conversavano di filo-
gendo Umano, troppo umano e, dopo vane ricerche, era sofia, di Schopenhauer, di Wagner, di spiritismo ma,
riuscito a pescarlo. In base a ciò che aveva letto pensava poiché Paneth era ebreo sia pur di tipo “laico”, parlava-
di trovarsi davanti un uomo sulfureo e invece ben presto no molto anche di semitismo e di antisemitismo. Nietz-
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l’autore di Umano «si rivelò un innocuo erudito» . La sche infatti, a parte il breve periodo in cui fu sotto l’in-
cosa però non lo smontò. Lanzky se la dava da letterato, fluenza di Wagner e soprattutto di Cosima, non fu mai
ma di fatto era proprietario di un albergo a Vallombro- un antisemita. Fu anzi un acceso anti-antisemita e aveva
sa. Nietzsche, sempre alla disperata ricerca di discepoli, grande considerazione per gli ebrei. Ne fa fede tutta la
se ne entusiasmò immediatamente, anche perché l’altro sua opera a cominciare da un passo di Umano, troppo
lo chiamava “Venerato Maestro” ed era la prima volta umano che fu forse uno di quelli che più fecero infuriare
che gli capitava. Scrisse a Overbeck: «C’è una nuova Cosima Wagner: «L’intera questione ebraica esiste solo
persona che forse mi viene al momento giusto: si chiama entro gli Stati nazionali, in quanto qui dappertutto l’ef-
Paul Lanzky e mi è così devoto che unirebbe volentieri ficienza e la superiore intelligenza degli Ebrei, il capitale
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il suo destino al mio non appena sarà possibile» . Lan- di spirito e di volontà da essi accumulato di generazione
zky gli leggeva ad alta voce Stendhal e si rendeva utile in generazione in una lunga scuola di dolore, sono desti-
con altri piccoli servigi. Nietzsche progettò di andare nati a prevalere in misura tale da risvegliare invidia e
insieme a lui a St.-Raphaël o in Corsica e anche di co- odio, sicché oggi in quasi tutte le nazioni, cioè quanto
stituire con Lanzky la solita “comune” di spiriti eccelsi più esse tornano ad assumere un atteggiamento naziona-
cui avrebbero dovuto partecipare Gast e persino Lou e listico, dilaga il malcostume letterario di condurre gli
Rée. Ma come si stancava dei luoghi, di cui si era inizial- Ebrei al macello come capri espiatori di tutti i possibili
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mente invaghito, così faceva con le persone. Lanzky mali pubblici» . E in Al di là del bene e del male: «Gli
cominciò quasi subito a venirgli a uggia perché privo di Ebrei sono senza dubbio la razza più forte, più tenace e
senso dell’umorismo, pesante, grossolano («ha l’aspetto più pura che viva oggi in Europa; anche nelle condizioni
di un ciabattino»), presuntuoso, con poco cervello e più difficili essi sanno raggiungere il proprio intento
alla fine gli divenne addirittura “antipaticissimo” e an- (meglio forse che in condizioni favorevoli) in forza di
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che «un letterato di decimo ordine» quando pubblicò talune virtù che si preferirebbe oggi marchiare come
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un’opera, Tramonto, in cui tentava comicamente di vizi» . In Ecce homo: «Gli ebrei sono il popolo più
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scimmiottarlo. notevole della storia mondiale» . È un florilegio dei
Più serio e più intenso, anche se molto più breve, fu tantissimi passi che si potrebbero citare, dalle opere e
il legame con Joseph Paneth. Paneth era un medico e dall’epistolario. Nietzsche ruppe con il suo editore,
fisiologo viennese, molto interessato alla filosofia, nel Schmeitzner, perché si era messo a pubblicare libri con-
giro di Sigmund Freud, che aveva allora ventotto anni e tro gli ebrei e detestava Bernard Förster, il fidanzato e
che da Nietzsche saccheggiò svariate categorie concet- poi marito di sua sorella, perché era un forsennato anti-
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tuali senza avere la cortesia di citare la fonte . Paneth semita. Nietzsche era antirazzista e non concepiva le di-
lavorava in un laboratorio di Villefranche, non lontano scriminazioni in base alla religione, il suo elitarismo e il
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