Page 211 - Nietzsche - L'Anticristo, Crepuscolo degli idoli, Ecce Homo
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Genealogia della morale


      Uno scritto polemico





         I tre saggi che compongono questa genealogia sono forse, per quanto riguarda l'espressione,
      l'intenzione e l'arte di stupire, la cosa più inquietante che sia stata scritta fino ad oggi. Dioniso
      è, lo si sa, anche il dio delle tenebre. - Ogni volta un inizio, che deve trarre in inganno, freddo,
      scientifico, persino ironico, volutamente messo in rilievo, volutamente interlocutorio. A poco
      a poco l'inquietudine aumenta; bagliori isolati; verità molto spiacevoli giungono da lontano

      aumentando sempre di tono con un cupo brontolio, - per raggiungere infine un tempo feroce,
      dove tutto è spinto a proseguire con mostruosa tensione. Ogni volta, alla fine, tra detonazioni
      veramente terrificanti, una nuova verità è visibile tra le nuvole gonfie. - La verità del primo
      saggio  è  la  psicologia  del  cristianesimo:  la  nascita  del  cristianesimo  dallo  spirito  del
      ressentiment,  non  già,  come  si  crede  generalmente,  dallo  «spirito»,  -  un  movimento  di
      reazione,  nella  sua  essenza,  la  grande  rivolta  contro  il  dominio  dei  valori  aristocratici.  Il
      secondo saggio offre la psicologia della coscienza: essa non è, come si crede generalmente,
      «la voce di Dio nell'uomo», - è l'istinto della crudeltà, che si rivolge all'interno, quando non

      può  più  scaricarsi  verso  l'esterno.  La  crudeltà  come  uno  dei  più  antichi  ed  ineliminabili
      fondamenti della cultura portata qui alla luce per la prima volta. Il terzo saggio risponde alla
      domanda  donde  provenga  la  mostruosa  potenza  dell'ideale  ascetico,  dell'ideale  dei  preti,
      nonostante esso sia proprio l'ideale dannoso par excellence, una volontà di fine, un ideale di
      décadence. Risposta: non già perché Dio agisce dietro ai preti, come generalmente si crede,

      ma, faute de mieux, - perché sino ad ora è stato l'unico ideale, perché non aveva concorrenti.
      «Poiché l'uomo preferisce ancora volere il nulla piuttosto che non volere»... Mancava prima
      di  tutto  un  contro-ideale  -  fino  a  Zarathustra.  Mi  avete  compreso.  Tre  decisivi  studi
      preparatori di uno psicologo per una trasvalutazione di tutti i valori. - Questo libro contiene la
      prima psicologia del prete.
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